I giorni di vendita in sospeso si riferiscono al numero di giorni lavorativi che un’azienda impiega per riscuotere il pagamento dopo il completamento di una vendita. Questo valore è una media basata sull’attività mensile nel reparto contabilità clienti. Come metrica finanziaria, è utile solo per le organizzazioni che ricevono la maggior parte delle vendite su conti di credito. Le aziende che hanno un’attività in contanti non hanno giorni di vendita in sospeso poiché i pagamenti vengono ricevuti al momento della vendita.
Se il numero di giorni in sospeso delle vendite è basso, generalmente riflette un reparto contabilità clienti efficace ed efficiente. I clienti stanno pagando i loro conti in un breve lasso di tempo, migliorando il flusso di cassa dell’organizzazione. Se questo valore è elevato, riflette quanti giorni l’azienda impiega per riscuotere il pagamento e può evidenziare problemi nel reparto di riscossione o concessione del credito.
Il calcolo dei giorni di vendita in sospeso è l’importo totale della contabilità clienti diviso per il totale delle vendite a credito. Questo valore viene quindi moltiplicato per il numero di giorni lavorativi utilizzati per i primi due valori. La risposta è espressa in numero di giorni lavorativi.
La maggior parte delle aziende calcola i giorni di vendita in sospeso come parte del processo di reporting standard di fine mese. È importante notare che questo valore deve essere utilizzato insieme alle metriche correlate per ottenere una migliore visione dell’efficienza aziendale. Ad esempio, i criteri di concessione del credito utilizzati hanno un enorme impatto su questa metrica. Se il credito viene concesso senza un’analisi del rischio, il valore in giorni delle vendite in sospeso potrebbe essere superiore, poiché i clienti con credito potrebbero non essere in grado di pagare prontamente.
Questo calcolo è considerato uno dei numerosi strumenti chiave utilizzati per misurare la liquidità. Per le aziende che dipendono fortemente dai crediti commerciali, un aumento dei giorni di saldo delle vendite può comportare problemi di flusso di cassa e ritardi nei pagamenti dei clienti. A seconda della gravità dell’aumento e del clima economico generale, un aumento può giustificare un aumento del fondo svalutazione crediti.
Molte aziende riportano questo valore su base mensile e cercano le tendenze su un periodo da sei a 12 mesi. Non è raro che i valori fluttuino al variare del ciclo economico o dell’attività. In genere, è importante impostare un limite superiore e inferiore che sia accettabile e assicurarsi che l’azione venga intrapresa se il valore non rientra in questi limiti. Un attento monitoraggio di questa metrica è in genere responsabilità del controller o del contabile.
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