In finanza, cos’è il Churning?

Churning è un termine gergale definito come un trading eccessivo su un conto cliente da parte di un broker. Lo scopo dell’attività non è quello di avvantaggiare l’investitore, ma di generare commissioni aggiuntive per il broker. Denominata anche torsione, la pratica della zangolatura è considerata altamente non etica ed è illegale in molti mercati.

L’abuso dell’account di un cliente è una pratica espressamente considerata illegale negli Stati Uniti. La Securities and Exchange Commission comprende la zangolatura come una forma di negoziazione non autorizzata in un conto discrezionale. Per questo motivo la pratica è soggetta a sanzioni pecuniarie, fino alla reclusione inclusa. Tuttavia, l’abbandono non è sempre facile da dimostrare, poiché l’attività potrebbe essere semplicemente una serie di decisioni sbagliate da parte del broker, senza l’intento di frodare l’investitore.

Insieme alla SEC, anche la zangolatura è una violazione delle regole NASD in quanto si riferiscono al processo di negoziazione. I broker che sembrano violare le regole possono trovarsi temporaneamente esclusi dall’attività di trading. Durante questo periodo, verrà avviata un’indagine per determinare se le transazioni recenti su un conto cliente siano state effettivamente condotte senza riguardo per il benessere finanziario del cliente. Nel caso in cui si riscontri che il broker ha eseguito gli ordini in buona fede, i suoi privilegi di negoziazione vengono ripristinati.

Ci sono circostanze che si prestano più facilmente al potenziale di zangolatura. Quando all’intermediario vengono concessi ampi poteri per agire per conto di un cliente, ad esempio con l’accesso autorizzato a un conto discrezionale, è possibile per l’intermediario condurre rapidamente transazioni riguardanti titoli simili. Questa raffica di acquisti e vendite senza guadagni apparenti per l’investitore potrebbe indicare un’attività di overtrading.

Tuttavia, è anche possibile che una rapida successione di mestieri non sia in realtà un’attività di zangolatura. Nel caso in cui un investitore noti questo tipo di attività sul proprio conto di intermediazione, è sicuramente una buona idea contattare il broker e chiedere spiegazioni per la serie di scambi. Se il broker non è in grado di articolare il ragionamento alla base delle operazioni in modo soddisfacente per l’investitore, allora è sicuramente il momento di trasferire il conto a un’altra società di brokeraggio.

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