La depressione e l’ansia possono alterare la capacità di gusto di una persona, così come l’efficacia degli altri sensi. Le persone che hanno disturbi dell’umore correlati a disturbi nei livelli di serotonina e noradrenalina, come depressione o ansia, sono significativamente meno in grado di assaporare tutti i sapori, in particolare la dolcezza.
Ulteriori informazioni sul gusto:
La capacità di gusto di una persona è in gran parte determinata da fattori genetici. Circa il 25% degli americani sono “supergustatori”, il che significa che sono nati con più papille gustative rispetto alla persona media. I superassaggiatori sperimentano i sapori molto più fortemente della persona media e possono rilevare sapori estremamente sottili. C’è un aspetto negativo, però: i supertaster hanno anche una maggiore ricezione del dolore in bocca e tendono a non amare molti cibi, il che può portare a problemi nutrizionali.
Ci sono anche non degustatori – l’opposto dei supertaster – che hanno un numero di papille gustative inferiore alla media. Si stima che circa il 25% degli americani non siano degustatori.
La ridotta capacità di degustare potrebbe effettivamente esacerbare gli effetti della depressione e dell’ansia, perché può contribuire a cattive abitudini alimentari. I disturbi dell’umore sono strettamente legati all’alimentazione, quindi la ridotta capacità del gusto unita alla mancanza di motivazione per la preparazione del cibo può portare a una cattiva alimentazione e a cattive abitudini alimentari.