La necessità potrebbe essere la madre dell’invenzione, ma per Bill Giduz la novità è un parente stretto. Apparentemente avendo bisogno di fare qualcosa di più che semplicemente padroneggiare l’arte della giocoleria, Giduz ha portato tre palline su una pista da corsa presso la North Carolina State University nel 1975 e ha inventato un nuovo sport: il jogging. Le regole sono semplici, anche se la padronanza è senza dubbio una manciata. I partecipanti devono fare jogging o correre mantenendo uno schema di giocoleria con almeno tre palline. Se lasciano cadere una palla, possono raccoglierla e ricominciare. Il nuovo sport attirò rapidamente l’attenzione e nel 1980 Giduz organizzò una corsa di jogging al festival dell’Associazione Internazionale dei Giocolieri. Ha preso piede, e ora il World Joggling Competition si tiene ogni anno al festival, con un assortimento di gare di corsa. In effetti, lo sport è stato persino riconosciuto dal Guinness World Records, che attualmente elenca lo studente della Boston University Zach Prescott come detentore del record nel miglio, correndo lungo il percorso con un tempo impressionante di 4:43:02. Ci sono anche record di jogging su molte altre distanze, tra cui lo sprint di 100 metri, la maratona e la staffetta 4 x 400 metri.
Destreggiandosi con alcuni fatti:
La prima rappresentazione conosciuta di giocoleria appare sulle pareti di una tomba egizia risalente a circa 2,000 aC.
L’acrobata e performer italiano Enrico Rastelli è spesso considerato il più grande giocoliere della storia; Vanity Fair gli attribuisce il merito di aver elevato la giocoleria a una forma d’arte.
I principianti della giocoleria sono spesso incoraggiati a iniziare con le sciarpe.