Le sanguisughe sono davvero usate nella medicina moderna?

Le sanguisughe sono ancora utilizzate nella medicina moderna, sebbene l’uso medicinale dei vermi succhiasangue sia diminuito dalla metà del XIX secolo, quando si pensava che rimuovere il sangue avrebbe aiutato a curare le malattie. Nel 19, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato le sanguisughe per l’uso nel trattamento di recupero di innesti cutanei e altre parti del corpo attaccate. Le sanguisughe prelevano sangue dal corpo quando vengono applicate, il che si ritiene impedisca al sangue di accumularsi sotto un innesto cutaneo. Sono anche usati per aiutare il ricircolo del sangue in caso di vene ostruite che a volte si verificano dopo un intervento chirurgico di riattacco ricostruttivo.

Maggiori informazioni sulla medicina storica:

L’eroina fu usata come sedativo della tosse dal 1898 fino al 1924, quando fu scoperta la natura che crea dipendenza dell’ingrediente.
All’inizio del 1900, si riteneva che le radiazioni avessero proprietà curative e venivano utilizzate in prodotti per una serie di condizioni, tra cui rughe e artrite. I pericoli delle radiazioni sono diventati ben noti dopo la morte del famoso tennista e industriale americano Eben Byers, che ha affermato di aver bevuto tre bottiglie di acqua al radio ogni giorno.
Gocce oculari contenenti sterco di uccelli sono state utilizzate dal XVI secolo al XVIII secolo per aiutare a curare le infezioni agli occhi.