Qual è il legame tra amianto e cancro?

Il legame tra amianto e cancro è la presenza delle fibre del composto di silicato nei polmoni. Gli studi hanno dimostrato che l’esposizione all’amianto è una delle cause principali di molti tipi di cancro, tra cui il mesotelioma, il cancro alla gola e il cancro ai polmoni. Quando le minuscole fibre di amianto vengono respirate, si depositano nei polmoni e causano infiammazione e cicatrici, portando potenzialmente a una diagnosi di carcinoma.

L’amianto è composto da silicio e atomi di ossigeno. È una sostanza naturale che si sviluppa in grappoli di fili. Questi fili sono minuti e resistenti e possiedono proprietà chimiche, ignifughe e resistenti al calore. L’amianto inoltre non conduce elettricità. Di conseguenza, è stato utilizzato dal 19° secolo nell’industria automobilistica, edile e navale.

Negli anni ‘1970, sono emerse le prime prove che l’amianto e l’insorgenza di cancro potrebbero essere correlati. Da allora questo fatto è stato scientificamente accertato e l’uso dell’amianto è vietato in molte aree del mondo. È ufficialmente riconosciuto come cancerogeno dalle autorità mediche governative di diversi paesi.

Quando l’amianto viene inalato, grandi quantità di fibre vengono immediatamente espirate, ma alcune rimangono naturalmente intrappolate nei polmoni. Queste fibre non sono in grado di lasciare il corpo e rimanere al loro posto per tutta la durata della vita di un individuo. Se c’è sufficiente accumulo di amianto, i polmoni vengono compromessi e vengono quindi poste le condizioni per una possibile diagnosi di cancro.

La connessione tra amianto e cancro non è sperimentata nella stessa misura da tutti coloro che sono stati esposti all’amianto. La stragrande maggioranza delle persone nel mondo occidentale è stata esposta all’amianto semplicemente trovandosi in un edificio costruito con il materiale. Gli individui che presentano il maggior rischio di sviluppare il cancro sono stati esposti per periodi di tempo significativi, ripetutamente per un periodo di tempo o ad alti livelli di concentrazione.

Gli effetti dell’amianto e del cancro in genere non sono immediati. Ad esempio, la maggior parte delle diagnosi di mesotelioma si è verificata circa 30 anni dopo che i pazienti erano stati esposti per la prima volta all’amianto. Ebbene, dopo che un individuo è stato esposto al cancerogeno, le fibre già presenti nei polmoni possono continuare a causare danni, con conseguenti complicazioni di salute più avanti. L’amianto raramente provoca il suo caos rapidamente; di solito ci vogliono anni, se non decenni, prima che l’amianto inizi a produrre i sintomi del cancro. Gli individui esposti che fumano o a cui è già stato diagnosticato un altro tipo di malattia polmonare hanno un rischio molto elevato di sviluppare il cancro.