Esistono prove sostanziali che l’alcol e l’ipoglicemia siano effettivamente collegati. È stato dimostrato che l’alcolismo o il consumo eccessivo di alcol provocano ipoglicemia. Con il corpo che concentra tutti i suoi sforzi per abbattere l’alcol consumato di recente, diventa incapace di produrre una quantità adeguata di zucchero nel sangue o glucosio.
L’ipoglicemia è, semplicemente, un basso livello di zucchero nel sangue. Lo zucchero essenziale chiamato glucosio è la principale forma di energia per il corpo umano. Quando l’apporto di glucosio al cervello diventa troppo basso, può provocare la compromissione di varie funzioni cerebrali. Questo è noto come neuroglicopenia.
La correlazione tra alcol e ipoglicemia è di effetto diretto. Sebbene il corpo umano sia abbastanza resistente e in grado di svolgere numerose attività contemporaneamente, la lavorazione dell’alcol inibisce la capacità del fegato di funzionare. Ciò significa che il fegato non è in grado di produrre tanto glucosio quanto dovrebbe, con conseguente aumento drastico delle possibilità di ipoglicemia.
La maggior parte delle volte è l’alcolismo e il consumo non moderato di alcol che porta a bassi tassi di zucchero nel sangue. Quando si beve in eccesso regolarmente, il fegato non è più in grado di raggiungere il tasso necessario di produzione di glucosio. All’inizio, questo comportamento può portare a un’ipoglicemia breve o temporanea, che di solito non produce effetti duraturi, sebbene possa alterare temporaneamente le risposte del cervello a un’ulteriore ipoglicemia. Alla fine, dopo molti anni di comportamento alcolico, il fegato può abituarsi a questo comportamento e alterare permanentemente la sua produzione di glucosio.
L’alcol e l’ipoglicemia non sono inseparabili, però, perché l’ipoglicemia non si verifica ogni volta che si consuma alcol. Brevi periodi di ipoglicemia si verificano in genere quando si beve troppo alcol a stomaco vuoto. Queste cadute temporanee iniziali in ipoglicemia possono essere frenate o prevenute mangiando o facendo spuntini prima dell’intossicazione.
Esistono altre misure preventive che possono essere prese per frenare la causa e l’effetto dell’alcol e dell’ipoglicemia, come l’esercizio regolare. È inoltre consigliabile una dieta attentamente costruita. Mangiare un vasto assortimento di cibi, in particolare cibi ricchi di fibre, e tralasciare i carboidrati raffinati, che includono la farina bianca e gli zuccheri presenti nelle ciambelle, nei biscotti e in altri dolci, significa una maggiore resistenza all’ipoglicemia.
Se una persona sta vivendo un episodio ipoglicemico, inizieranno a manifestarsi diversi sintomi. Quando la persona è in pericolo di svenire, questi indicatori diventano presenti: fame intensa, sudorazione inspiegabile, nervosismo, sonnolenza o sensazione di stordimento e difficoltà a parlare o ad esibire capacità motorie. Quando si verifica una breve ipoglicemia, non è necessario fare altro che smettere di bere, riposare e mangiare.