Qual è la differenza tra MACD e indicatori stocastici?

MACD e Stochastic sono due tipi di analisi tecnica che tentano di produrre segnali per gli investitori su possibili tendenze dei prezzi dei titoli, sebbene lo facciano in modi molto diversi. Il MACD, noto anche come Moving Average Convergence-Divergence, si basa sulle medie mobili, che sono i prezzi medi delle azioni in un periodo di tempo, per anticipare le tendenze delle azioni. Al contrario, l’oscillatore stocastico dipende da una formula basata sui prezzi correnti delle azioni insieme ai loro prezzi più alti e più bassi del recente passato. Sia MACD che Stochastic forniscono segnali in determinati punti sui grafici dei prezzi in cui c’è un crossover tra due linee.

L’analisi tecnica di azioni e altri titoli si basa sull’idea che il comportamento passato dei prezzi di un titolo o di un gruppo di titoli può anticipare come si sposteranno i prezzi in futuro. Diversi analisti hanno escogitato formule che possono essere utilizzate per prevedere cose come le tendenze dei prezzi e lo slancio di tali tendenze. Due di queste tecniche, MACD e Stochastic, agiscono in modi diversi.

Il MACD, o Moving Average Convergence-Divergence, prende la media mobile di 12 giorni di un particolare titolo e sottrae la media mobile di 26 giorni di quello stesso titolo. Una media mobile è il prezzo medio del titolo nel periodo di tempo specificato, che cambia, o si sposta, con il passare del tempo e i nuovi dati sostituiscono i vecchi. Di solito, il MACD si aggira vicino allo zero. Quando è sopra lo zero, indica una tendenza positiva del prezzo, e quando è sotto, significa che è in corso una tendenza al ribasso.

Al contrario, l’oscillatore stocastico si occupa non solo dei prezzi correnti, ma anche degli alti e bassi di un titolo nel recente passato. La formula dell’oscillatore stocastico prende la differenza tra il prezzo corrente e il minimo più basso negli ultimi 14 giorni, quindi divide il totale per la differenza tra il massimo più alto e il minimo più basso. Quel totale viene moltiplicato per 100. Quando quel totale supera 80, indica che il titolo è ipercomprato e quando scende sotto 20, significa che il titolo è ipervenduto.

Sia con il MACD che con lo Stocastico, è possibile creare grafici dei diversi totali, indicando punti di crossover con altri segnali. L’idea alla base di entrambi è quella di utilizzare questi punti di crossover insieme ai totali come segnali per acquistare o vendere. Alcuni analisti usano anche queste analisi in tandem per verificare ciò che ciascuno sta indicando.

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