Qual è l’alternativa australiana al coniglietto pasquale?

Ci sono solo circa 600 bilbie rimasti nei deserti dell’Australia. Questi marsupiali dalle grandi orecchie, noti anche come bandicoot dalle orecchie di coniglio, prosperarono in Australia fino a quando i coloni europei arrivarono alla fine del XVIII secolo, portando con sé conigli, che furono rilasciati in natura per la caccia. In questi giorni, il bilby è in pericolo, vittima delle volpi e dei gatti selvatici che li predano, e dei conigli che li cacciano dalle loro tane. Gli australiani hanno cercato di aiutare, e negli ultimi anni il bilby è diventato un simbolo della Pasqua, con i dolcetti al cioccolato preferiti da molti, invece dei coniglietti di cioccolato. Una parte della vendita dei bilby di cioccolato va alla loro conservazione.

Saltando lungo il sentiero bilby:

L’idea di sostituire il coniglietto pasquale è iniziata nel 1968 quando una bambina di 9 anni del Queensland ha scritto una storia intitolata “Billy the Aussie Easter Bilby”, che ha poi pubblicato da adulta.
La storia ha suscitato l’interesse del pubblico nel salvare il bilby e, nel 1991, la Foundation for Rabbit-Free Australia ha iniziato una campagna per sostituire il coniglietto pasquale con il Bilby pasquale.
I conigli selvatici sono un problema serio in Australia. I tentativi di controllo falliti hanno incluso la costruzione di recinzioni (i conigli sono saltati sopra o si sono scavati sotto) e il rilascio di un virus mortale nel 1950, che ha funzionato fino a quando la resistenza genetica ha sventato il piano.