L’identità del primo calcolatore elettronico digitale è una questione spesso dibattuta dagli storici della tecnologia e dagli appassionati di computer. Nel 1937, John Atanasoff e Cliff Berry, professore e studente laureato presso l’Iowa State College, inventarono e costruirono il primo dispositivo informatico digitale elettronico. Conosciuto come computer ABC, dai nomi dei due uomini, non era un dispositivo programmabile ma era progettato per risolvere semplici equazioni. Nel 1946, due ricercatori dell’Università della Pennsylvania terminarono il lavoro sull’Electronic Numerical Integrator And Computer (ENIAC), che ricevette il primo brevetto per un dispositivo di calcolo elettronico digitale.
Il computer ABC aveva le dimensioni di una scrivania e poteva risolvere solo una serie di equazioni lineari. Non era completamente programmabile nel modo in cui lo erano i computer di uso generale che vennero dopo, ma era un dispositivo appositamente costruito capace di una sola funzione. Questo porta alcuni a negare il suo status di vero computer. Parte di questa controversia deriva da diverse definizioni della parola “computer”.
Per molti anni, il lavoro di Presper Echert e John Mauchly sul computer ENIAC è stato considerato come aver prodotto il primo computer elettronico digitale. L’ENIAC è stato sicuramente il primo dispositivo di questo tipo ad essere sia programmabile che ad esibire qualcosa chiamato completezza di Turing, un criterio di vera capacità di calcolo a ramificazioni multiple basata sulla logica. Nel 1964, Echert e Mauchly ricevettero un brevetto per il loro dispositivo, che era stato costruito e finanziato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Nel 1973, dopo una causa intentata dalla società Honeywell, un tribunale federale degli Stati Uniti emise una decisione stabilendo che il brevetto ENIAC non era valido e che era derivato dal precedente lavoro di Atanasoff e Berry sul computer ABC. Ciò ha reso il computer ABC il primo computer digitale elettronico, almeno secondo la legge degli Stati Uniti. Un dispositivo precedente, prodotto in Germania, aveva capacità simili, ma funzionava su base elettromeccanica e non era un vero dispositivo digitale.
Gli storici riconoscono sia il computer ABC che il computer ENIAC come i progenitori dei computer moderni. La storia mostra, e la legge ha deciso, che, tecnicamente, il computer ABC è stato il primo computer elettronico digitale. La maggior parte degli storici della tecnologia e dell’informatica moderni, tuttavia, ritengono che la sua mancanza di programmabilità lo releghi a uno status di nient’altro che il precursore di quello che molti considerano, per la sua programmabilità e la sua storia operativa, il vero primo computer elettronico digitale, ENIAC.