Quali fattori influenzano il dosaggio di eparina?

Quando si somministra l’eparina, il dosaggio corretto è estremamente importante perché troppo poco non avrà un effetto anticoagulante sufficiente per le condizioni mediche del paziente, mentre troppo può causare emorragie, possibilmente con conseguente morte. Il dosaggio corretto dell’eparina dipende da diversi fattori, tra cui il peso corporeo del paziente, le condizioni generali e il tempo di tromboplastina parziale attiva (aPTT), che è la quantità di tempo in secondi necessaria per la coagulazione del sangue. Altre variabili del peso corporeo possono essere utilizzate per calcolare il dosaggio di eparina correlato al peso, compresi gli aggiustamenti effettuati per i pazienti obesi. Infine, durante la somministrazione, cambiamenti nelle condizioni, presenza di sanguinamento significativo e cambiamenti nella stabilità emodinamica possono indicare la necessità di aggiustare il dosaggio dell’eparina.

Da quando l’eparina è stata scoperta per la prima volta ed è diventata ampiamente utilizzata all’inizio del XX secolo, sono state espresse opinioni diverse su come determinare il dosaggio. I medici hanno discusso l’uso del dosaggio basato sul peso rispetto a quello non basato sul peso, con l’attuale opinione prevalente a favore del dosaggio basato sul peso. Il dosaggio di eparina non basato sul peso indica un bolo iniziale di 20 unità con infusioni di 5,000 unità all’ora.

Le attuali linee guida basate sul peso indicano una somministrazione iniziale in bolo di 80 unità per chilogrammo di peso corporeo effettivo (ABW) e un’infusione di mantenimento di 18 unità per chilogrammo ABW all’ora quando l’aPTT è inferiore a 35 secondi. Gli adeguamenti vengono effettuati sulla base di valutazioni periodiche dell’aPPT, di solito ogni sei ore circa. La valutazione dell’aPPT rivela quanto bene l’eparina funzioni all’interno del corpo. La conta piastrinica e l’emocromo completo (CBC) possono anche aiutare a determinare se è necessario un aggiustamento del dosaggio di eparina.

A volte viene utilizzato un altro protocollo di dosaggio dell’eparina basato sul peso basato su calcoli che coinvolgono il peso corporeo effettivo e il peso corporeo magro in chilogrammi. Viene calcolata l’altezza del paziente in pollici. Sessanta viene sottratto dal totale. La risposta viene moltiplicata per 2.3 e quindi viene aggiunto 50 per i maschi e 45 per le femmine. La risposta è uguale al peso corporeo magro (LBW) del paziente in chilogrammi.

Se l’ABW è maggiore di 1.4 volte l’LBW, il paziente è considerato obeso. Viene utilizzata una formula diversa per tenere conto dell’aumento del volume sanguigno di un paziente obeso. In questo caso, il peso di dosaggio viene calcolato prendendo la differenza tra ABW e LBW, moltiplicando il risultato per 0.4 e aggiungendo il risultato a LBW. Alcuni medici non usano questa formula, affermando che l’aumento del volume del sangue in un paziente obeso ha un effetto minimo sul dosaggio dell’eparina.