Quali fattori influenzano una dose sufficiente di rifampicina?

La determinazione di una dose sufficiente di rifampicina dipende da una serie di fattori, tra cui la condizione per la quale viene utilizzata, il peso del paziente e la sua funzione renale ed epatica. La rifampicina è un farmaco antibiotico usato in combinazione con altri per il trattamento della tubercolosi (TB), per una serie di altre infezioni batteriche e per la prevenzione della meningite nelle persone a rischio. È disponibile nella maggior parte dei paesi solo su prescrizione medica e può essere conosciuto con nomi commerciali diversi, a seconda del produttore.

La rifampicina agisce inibendo la RNA-polimerasi, un enzima coinvolto nella sintesi batterica. Bloccando l’azione dell’enzima, la rifampicina impedisce la replicazione dei batteri. Quando la rifampicina è usata per trattare le infezioni batteriche, inclusa la tubercolosi, è usata in combinazione con altri antibiotici, per prevenire lo sviluppo di resistenza. Quando si tratta la tubercolosi, il medico può prelevare un campione dal paziente, come l’espettorato, per stabilire la suscettibilità batterica e consentire la scelta corretta dei farmaci per il trattamento.

La dose di rifampicina per il trattamento della tubercolosi è solitamente stabilita su base per chilogrammo sia nei bambini che negli adulti. In caso di grave insufficienza epatica o renale la dose di rifampicina può essere leggermente ridotta. In caso di tubercolosi grave, o che colpisce organi diversi dai polmoni, può essere somministrata una dose maggiore di rifampicina e il ciclo di trattamento può durare più a lungo. Il trattamento della tubercolosi di solito dura molti mesi con una serie di farmaci diversi, inclusa la rifampicina.

Per il trattamento dei portatori di meningite asintomatica, la dose di rifampicina negli adulti è solitamente di 600 mg due volte al giorno per due giorni. La dose per i bambini è, ancora una volta, stabilita in base al peso. La rifampicina non è usata per trattare la meningite, ma per prevenirla.

Può verificarsi resistenza alla rifampicina ed è per questo motivo che l’intero ciclo prescritto di rifampicina e gli altri farmaci prescritti devono essere completati, anche se i sintomi si sono risolti. È anche per questo motivo che possono essere eseguite colture ripetute su campioni del paziente. In caso di resistenza, potrebbe essere necessario modificare il trattamento.

Come con qualsiasi farmaco, la rifampicina può interagire con altri farmaci e causare effetti avversi. Qualsiasi altro farmaco, compresi i preparati complementari, da banco e omeopatici, deve essere comunicato al medico curante. Le reazioni avverse che sono state segnalate includono tossicità epatica, effetti collaterali gastrointestinali e scolorimento dei fluidi corporei come lacrime e urina. Se si verificano effetti indesiderati, è necessario consultare un medico.