Quali sono alcuni importanti trattati internazionali?

Ci sono centinaia di trattati internazionali attualmente attivi, con una partecipazione che va da due stati a oltre il 95% di tutte le nazioni della Terra. Molti trattati moderni sono amministrati sotto gli auspici delle Nazioni Unite. Alcuni trattati sono associati a organismi di controllo indipendenti la cui missione è garantire che il trattato sia rispettato.
I trattati internazionali risalgono almeno al 1258 a.C., quando il faraone egiziano Ramses II e il monarca ittita Hattusili III stipularono un accordo di pace sulla scia della battaglia di Kadesh, la più grande battaglia di carri della storia. Originariamente iscritta su una tavoletta d’argento, una copia in argilla frammentaria sopravvive fino ad oggi e può essere vista al Museo Archeologico di Istanbul.

Centinaia, se non migliaia, di trattati internazionali sono stati firmati nel mondo antico, nel Medioevo e nel Rinascimento, principalmente per porre fine alle guerre, stringere accordi territoriali e garantire sostegno economico e militare tra alleati.

Uno dei trattati internazionali più citati oggi sono le Convenzioni di Ginevra. Ci sono state quattro Convenzioni di Ginevra, nel 1864, 1906, 1929 e 1949. Le Convenzioni di Ginevra trattano il trattamento delle vittime sul campo di battaglia, dei prigionieri di guerra e dei civili durante la guerra. Le Convenzioni di Ginevra forniscono un quadro diplomatico per proteggere i non combattenti e consentire il recupero dei feriti sul campo di battaglia, da parte di gruppi designati che portano l’emblema della Croce Rossa, della Mezzaluna Rossa o del Cristallo Rosso.

Il trattato internazionale noto come Carta delle Nazioni Unite ha istituito le Nazioni Unite nel 1945, sulla scia della seconda guerra mondiale. Seguì il Trattato del Nord Atlantico nel 1949, che istituì l’alleanza militare NATO, e il Trattato di Londra dello stesso anno, che istituisce il Consiglio d’Europa. Il 1955 vide la firma del Patto di Varsavia, una famosa alleanza tra gli stati dell’Europa orientale e l’Unione Sovietica che contribuì all’inizio della Guerra Fredda.

Nel 1959 fu firmato il Trattato Antartico, che designava l’Antartide come area di ricerca, vietandovi l’attività militare e suddividendola in sezioni per diverse dozzine di paesi. Nel 1961 fu firmata la Convenzione sulla riduzione dell’apolidia, concepita per attuare politiche che proteggessero le persone senza nazionalità. Nel 1963 fu firmato il famoso Trattato sul divieto parziale dei test nucleari, che vietava qualsiasi test nucleare ad eccezione di quelli sotterranei, seguito dal Trattato sui missili anti-balistici nel 1972, progettato per limitare il dispiegamento di missili balistici, e il Trattato sul divieto di test di soglia nel 1974 che vietava test di tutte le armi nucleari con una resa di oltre 150 chilotoni. Tutti questi trattati hanno avuto importanti implicazioni per la Guerra Fredda. Il 1996 ha visto il Comprehensive Test Ban Treaty, inteso a vietare le esplosioni nucleari in tutto il mondo per qualsiasi scopo, ma non è stato ancora ratificato e richiede la firma di paesi come gli Stati Uniti, la Corea del Nord e l’Iran prima che entri in vigore.

Sono stati firmati diversi importanti trattati internazionali riguardanti le armi di distruzione di massa e il potenziamento militare. Questi includono la Convenzione sulle armi biologiche, la Convenzione sulle armi chimiche e il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa.