Quali sono gli effetti della malaria?

La malaria è una malattia infettiva causata da parassiti protisti del genere Plasmodium. È trasportato dalle zanzare e trasmesso attraverso il loro morso. Gli effetti della malaria sugli esseri umani affetti differiscono a seconda delle specie di Plasmodium coinvolte. Plasmodium falciparum causa gli effetti più gravi della malaria e ha il più alto tasso di mortalità, mentre Plasmodium ovale, Plasmodium malariae e Plasmodium vivax causano forme più lievi della malattia.

Gli effetti più noti e tipici della malaria sono brividi e febbre, che tendono a ripetersi ciclicamente. Questi cicli si verificano circa a giorni alterni nelle infezioni da P. vivax e P. ovale, ma ogni tre giorni nelle infezioni da P. malariae. I cicli provocati da P. falciparum sono un po’ più frequenti di quelli degli altri parassiti, e la febbre può essere continua. Altri possibili effetti della malaria includono vomito, dolori articolari, convulsioni e danni alla retina. La malaria cerebrale, in cui l’infezione raggiunge il cervello, può causare danni cerebrali e disturbi cognitivi, specialmente nei bambini, che sono i più suscettibili all’infezione cerebrale. La malaria cerebrale è anche associata allo sbiancamento della retina.

P. falciparum è sia la forma più diffusa di malaria, sia la più mortale. È responsabile di più morti infantili nel mondo rispetto a qualsiasi altra malattia infettiva. Gli effetti della malaria correlata a P. falciparum possono includere milza o fegato ingrossati, apporto di sangue limitato al cervello, emoglobinuria o presenza di emoglobina nelle urine, forte mal di testa e ipoglicemia o ipoglicemia anormalmente. Se non trattata, può causare insufficienza renale, coma e morte. Può anche causare disturbi dello sviluppo nei bambini. P. vivax e P. ovale possono entrambi causare malaria cronica, in cui il paziente può ricadere mesi o anni dopo l’infezione originale.

Gli sforzi di prevenzione della malaria includono il controllo della popolazione di zanzare, l’uso di indumenti protettivi o repellenti per zanzare e l’uso di zanzariere. I farmaci antimalarici come la clorochina, la primachina e la chinacrina possono essere usati per trattare l’infezione o come profilassi per prevenire l’infezione. Attualmente è in fase di sviluppo un vaccino per la malaria. Anche l’educazione incentrata sull’evitare le punture di zanzara e sul controllo delle popolazioni di zanzare, nonché sul riconoscimento dei primi segni di infezione della malaria, è essenziale nella lotta contro la malattia.