Quali sono i diversi indicatori macroeconomici?

La macroeconomia è uno studio dell’aggregato in un’economia in una nazione specifica. Gli economisti utilizzano le informazioni raccolte dal livello aggregato al fine di determinare la forza di un’economia e l’attuale fase del ciclo economico. Alcuni indicatori macroeconomici diversi comprendono il prodotto interno lordo, l’inflazione, la disoccupazione e una varietà di altri. Gli economisti tengono traccia e segnalano questi indicatori macroeconomici su base trimestrale e annuale per molte parti interessate. Tendenze e altri movimenti – come picchi a breve termine – aiutano una nazione a diagnosticare problemi economici e apportare correzioni, se necessario.

Il prodotto interno lordo è spesso uno degli indicatori macroeconomici più comunemente segnalati. Il suo scopo è determinare il valore di mercato di tutti i beni prodotti da una nazione in un determinato periodo di tempo. La crescita si verifica quando le cifre risultanti sono positive, come 2,1 o 4,3 per cento per un dato trimestre. Cifre più elevate indicano una crescita maggiore, naturalmente. Sono anche possibili dati negativi sul prodotto interno lordo, che indicano una crescita negativa e un potenziale di contrazione del ciclo economico.

Anche l’inflazione è un indicatore molto importante; determina il potere d’acquisto della valuta per un determinato periodo. Mentre la crescita economica naturale può provocare l’inflazione, il verificarsi più comune dell’inflazione deriva dall’intervento del governo in economie miste. Ridurre i tassi di interesse o aumentare l’offerta di moneta può innescare l’inflazione, tradizionalmente definita come troppi dollari che inseguono troppi beni. Gli indicatori macroeconomici che tracciano l’inflazione possono essere un calcolo mensile anziché trimestrale. Ciò consente a una nazione di valutare questa cifra importante su una base più frequente e di apportare le modifiche necessarie per scongiurare gli effetti negativi di questo problema economico.

Anche la disoccupazione è un indicatore importante in termini macroeconomici. Qui, le nazioni desiderano informazioni sugli investimenti fatti dalle imprese del settore privato. Quando la disoccupazione diminuisce, più persone lavorano e fanno soldi, che alla fine trova la sua strada nell’economia. L’aumento della disoccupazione può segnalare alle imprese che non sono sicuri delle mosse dell’economia aggregata e che stanno tentando di ridimensionare per rimanere redditizie. Con l’aumento della disoccupazione, il prodotto interno lordo di una nazione diminuirà e l’economia potrebbe entrare in un periodo di contrazione, con una lunghezza potenzialmente sconosciuta.

Gli indicatori macroeconomici di cui sopra sono tutti indicatori in ritardo, nel senso che riportano sulle attività del passato. Gli svantaggi significativi degli indicatori in ritardo sono principalmente dovuti al fatto che l’economia potrebbe già essere cambiata dal momento in cui sono stati calcolati gli indicatori di cui sopra. Ciò significa che l’economia potrebbe effettivamente andare meglio o peggio di quanto indicano i numeri. Pertanto, può essere difficile determinare effettivamente la forza di un’economia basata esclusivamente su questi indicatori.