L’esame dell’apparato respiratorio è comune a qualsiasi visita medica, sia allo scopo di valutare lo stato di salute generale sia allo scopo di diagnosticare un disturbo o un disturbo specifico che coinvolge l’apparato respiratorio. Il metodo principale di esame del sistema respiratorio coinvolge tre componenti principali dalla parte del medico che esamina: ispezione, percussione e auscultazione. Insieme, questi componenti costituiscono l’esame clinico di routine del sistema respiratorio, ma in caso di reperti anomali, possono essere eseguiti ulteriori esami e test diagnostici.
L’ispezione è il primo passo del medico in un esame del sistema respiratorio. L’ispezione comporta la valutazione di aspetti specifici della respirazione e delle funzioni del sistema di un paziente, come il colore della pelle, i modelli di respirazione e la simmetria delle parti anatomiche dell’apparato respiratorio. La palpazione, o lieve sollecitazione, fa parte dell’ispezione e aiuta il medico a rilevare anomalie o dolorabilità nel tessuto sottocutaneo del torace, fornendo ulteriori indicazioni sulla funzionalità dell’apparato respiratorio.
La percussione è la parte dell’esame del sistema respiratorio che prevede il tocco su diverse parti del corpo per suscitare toni di percussione che aiutano un medico a determinare la presenza e la quantità di aria, liquido o materia solida che si muove attraverso i polmoni. Sulla base delle vibrazioni, un medico esperto può dire molto sull’attuale funzionamento del sistema respiratorio di un paziente attraverso le percussioni. Inoltre, la parte di auscultazione di un esame del sistema respiratorio, che comporta l’ascolto dei suoni del paziente che respira attraverso uno stetoscopio, dà al medico un’ottima idea dell’attuale funzione polmonare e della presenza di eventuali ostruzioni.
Nel caso in cui l’insufficienza respiratoria sia un sintomo o un paziente sia in cura per una condizione respiratoria, altri test possono seguire un esame clinico del sistema respiratorio. Un test del sangue arterioso (ABG) può essere eseguito per misurare la quantità di anidride carbonica e ossigeno nel sangue, che è un indicatore della funzione polmonare. Questo può essere eseguito anche in combinazione con un test circolatorio, poiché la circolazione è una connessione diretta alla funzionalità del cuore. Se un medico sospetta una condizione polmonare, come pleurite o polmonite, può essere eseguita una radiografia del torace per ottenere un’ispezione visiva dei polmoni.
I pazienti con condizioni respiratorie croniche, come BPCO, asma o condizioni correlate possono ricevere un esame del sistema respiratorio più approfondito con test di routine per il monitoraggio della funzione del sistema respiratorio. Un medico può anche fornire a tali pazienti uno spirometro, un dispositivo utilizzato per misurare il volume dell’aria inalata ed espirata, per eseguire un test iniziale di funzionalità polmonare e può istruire i pazienti a utilizzare regolarmente il dispositivo a casa come forma di esercizio polmonare.