Diversi tipi di pacemaker possono essere utilizzati esternamente o internamente e possono avere uno o più elettrocateteri. I pacemaker elettronici possono variare in base al tipo di azione richiesta. Il tipo di pacemaker scelto generalmente dipende dalla condizione che richiede il trattamento. I medici generalmente programmano tutti questi dispositivi durante il posizionamento e possono regolare periodicamente un pacemaker dopo l’inserimento.
La stimolazione cardiaca esterna transcutanea (TEP) utilizza un pacemaker esterno, che i cardiologi potrebbero utilizzare temporaneamente per regolare la bradicardia, la bradicardia sinusale o i blocchi del nodo atrioventricolare. Potrebbero anche essere usati per regolare la tachicardia. Sebbene simili ai defibrillatori, i pacemaker esterni non sono generalmente utilizzati per l’asistolia o l’assenza di ritmo cardiaco. Questo tipo di pacemaker di solito include elettrodi di grandi dimensioni che contengono gli elettrodi.
Un pad è posizionato sul petto sopra l’apice del cuore e l’altro è posizionato sul petto, sopra la regione interna della scapola. Il pacemaker può erogare fino a 200 milliampere di corrente per periodi fino a 40 millisecondi. I medici potrebbero usare questi tipi di pacemaker su pazienti coscienti o incoscienti, anche se a un paziente cosciente verrebbe probabilmente somministrato un analgesico e forse un sedativo.
La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) richiede un pacemaker interno, che generalmente consiste in un generatore di impulsi delle dimensioni di una scatola di fiammiferi che contiene una batteria e un microcomputer. Il circuito programmabile all’interno del dispositivo rileva e calcola il ritmo cardiaco. Può anche emettere impulsi elettrici per avviare una contrazione muscolare. I generatori di impulsi possono avere uno, due o tre cavi, con un’estremità fissata all’unità e l’altra inserita nel muscolo cardiaco. I medici di solito installano pacemaker monocamerali, o pacemaker con un solo elettrocatetere, in pazienti affetti da anomalie del ritmo atriale o ventricolare.
I cardiochirurghi possono impiantare pacemaker bicamerali, o dispositivi con due derivazioni, nell’atrio destro e nel ventricolo destro. I pacemaker biventricolari hanno generalmente tre derivazioni, che sono installate nell’atrio destro, nel ventricolo destro e nel ventricolo sinistro. Questi dispositivi potrebbero essere impiantati in pazienti affetti da blocchi cardiaci avanzati o insufficienza cardiaca congestizia.
I tipi standard di pacemaker forniscono un impulso elettrico quando il dispositivo rileva che il ritmo cardiaco è sceso al di sotto di una certa frequenza. Alcuni tipi di pacemaker generano impulsi su richiesta, regolando il ritmo cardiaco durante i periodi di attività fisica ridotta o aumentata. I pacemaker del defibrillatore emettono anche impulsi elettrici quando il sensore interno rileva un ritmo cardiaco potenzialmente fatale.