Molti designer di siti Web hanno utilizzato Adobe® Photoshop® per creare rapidamente prototipi di un sito Web prima di eseguire il commit del progetto in un file HyperText Markup Language (HTML), e ci sono molti programmi che possono convertire un documento Photoshop® (PSD) in un documento HTML, ma ci sono pochissime utilità che convertono HTML in PSD. Un consiglio importante quando si effettua la conversione è assicurarsi che qualsiasi contenuto dinamico, come applet, animazioni o contenuti multimediali, abbia una visualizzazione statica o sia stato convertito in un’immagine segnaposto in modo che venga convertito correttamente. Esistono alcuni trucchi che possono essere utilizzati per convertire HTML in PSD, come l’utilizzo della funzionalità di stampa su file nella maggior parte dei browser Web per creare un file PDF (Portable Document Format) che può essere aperto in Photoshop®. Indipendentemente dal metodo utilizzato per convertire HTML in PSD, alla fine la pagina risultante richiederà alcune modifiche, come isolare e spostare gli elementi di una pagina su livelli diversi o affinare il testo sulla pagina per rimuovere l’alias che si verifica naturalmente durante la conversione, essere accettabile.
I documenti PSD di Photoshop® contengono intrinsecamente immagini rasterizzate, quindi vengono archiviati principalmente come una raccolta di pixel. HTML è un linguaggio progettato per fornire istruzioni di formattazione e layout più simili alla grafica vettoriale come quella utilizzata da Adobe® Illustrator®. La conversione di HTML in PSD implica la ricerca di un modo per convertire i pixel che sono stati resi nel browser Web in un formato di file immagine leggibile da Photoshop®.
Esistono due semplici modi per convertire efficacemente HTML in PSD. Il primo consiste nell’utilizzare un programma di cattura dello schermo, catturando ogni segmento visualizzabile del sito Web e quindi unendoli insieme all’interno di Photoshop®. Questo ha il vantaggio di catturare con precisione ciò che si vede sullo schermo, quindi le animazioni e altri contenuti dinamici non devono essere rimossi, ma ha lo svantaggio di essere un processo abbastanza disordinato. Inoltre, le acquisizioni dello schermo di un sito Web avranno una risoluzione in pixel impostata e l’immagine potrebbe apparire in modo diverso su monitor separati, poiché non è prevista alcuna correzione del colore.
Un secondo modo per convertire HTML in PSD consiste nell’utilizzare il comando di stampa integrato implementato dalla maggior parte dei browser Web. Questo creerà un file, a volte un’immagine, a volte un PDF, che Photoshop® sarà in grado di aprire e modificare. Quando si utilizza questo metodo, il contenuto dinamico, le applet, le animazioni e le immagini generate tramite script potrebbero non essere stampate correttamente e la formattazione o i fotogrammi complessi su un documento potrebbero apparire come aree disconnesse all’interno del documento PSD. La sostituzione del contenuto dinamico con immagini segnaposto della stessa dimensione o scala può risolvere alcuni di questi problemi, anche se la formattazione complessa con fogli di stile a cascata (CSS) e frame potrebbe comunque causare problemi.
Quando si utilizza un programma di grafica raster come Photoshop®, è necessario eseguire alcune operazioni di modifica sull’immagine risultante da una conversione da HTML a PSD. Il testo in genere diventa molto alias e talvolta sono presenti artefatti visivi come bordi piccoli e sbiaditi attorno agli elementi o piccoli elementi grafici che svaniscono a causa del ridimensionamento. Per un sito Web altamente complesso con più elementi, l’utilizzo di altri programmi, come Adobe® Illustrator o Adobe® InDesign®, potrebbe essere una scelta migliore e risparmiare tempo.