Le altre attività correnti sono piccole voci di un bilancio raggruppate insieme perché non sono abbastanza importanti da essere elencate separatamente. Non sono disponibilità liquide o equivalenti e rappresentano una fonte di liquidità limitata per un’azienda. I rapporti possono contenere note a piè di pagina che discutono di ciò che è incluso nella categoria delle altre attività correnti a vantaggio degli investitori che desiderano maggiori informazioni. Di solito l’importo è piccolo e potrebbe non avere un impatto significativo sulla situazione finanziaria complessiva dell’azienda.
I bilanci forniscono informazioni sulle attività liquide e non, nonché sulle passività. Le aziende preferiscono contanti o equivalenti, come titoli facilmente negoziabili, perché sono altamente liquidi e possono essere utilizzati per accedere a finanziamenti in fretta. Le attività non in contanti sono meno desiderabili perché possono richiedere tempo per valutare e vendere se non sono più utili. Altre attività correnti fanno una piccola categoria varia sul rendiconto.
Si prevede che tali beni vengano ceduti entro un anno o maturino in altra forma. Un esempio può essere una polizza assicurativa, che è un bene perché fornisce benefici all’azienda, ma si esaurirà allo scadere dell’anno di copertura. A questo punto non risulta più quotata nelle altre attività correnti. Al contrario, un’azienda potrebbe avere titoli in scadenza che dovrebbero essere pagati entro un anno, ma non rappresentano un equivalente in contanti perché non sono facilmente convertibili in contanti.
Le note sotto le altre attività correnti possono fornire maggiori informazioni su cosa sono, che può essere utile conoscere quando si esamina la dichiarazione. Ad esempio, un’attività potrebbe trasformarsi in una passività dopo un anno; quella stessa polizza assicurativa viene dichiarata come spesa una volta scaduta, ad esempio. Allo stesso modo, un’attività potrebbe essere altamente illiquida, il che può essere importante se la maggior parte delle attività della società è vincolata in forma non in contanti. Se si verifica un’emergenza, l’azienda potrebbe avere problemi ad accedere ai fondi necessari per affrontare il problema.
Le pratiche contabili utilizzate nei rendiconti finanziari devono seguire le linee guida generali emesse dalle organizzazioni normative e professionali. Inoltre, i contabili all’interno di un’organizzazione sono coerenti nel modo in cui riportano le informazioni. Un asset non può vagare per i rendiconti finanziari, passando da una categoria all’altra a seconda dell’immagine che il contabile vuole proiettare. Le modifiche alla classificazione o allo stato devono essere correlate a una modifica sostanziale dell’attività, per garantire che le dichiarazioni contabili tra periodi di tempo possano essere confrontate in modo accurato ed equo.
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