Quali sono le diverse fasi del sonno?

Gli scienziati hanno identificato fasi distinte che la tua mente e il tuo corpo attraversano mentre dormi. Le cinque fasi del sonno sono l’addormentarsi, il sonno leggero, le due fasi correlate del sonno profondo e il rapido movimento degli occhi, o REM, durante il sogno. Se questi periodi sono anormali, forse a causa di apnea notturna, narcolessia o sonnambulismo, potresti essere stanco, smemorato o in grado di ricordare i tuoi sogni più chiaramente.

L’attività cerebrale, presa sotto forma di onde misurate da un elettroencefalogramma, o scansione EEG, identifica le fasi del sonno. Altri fattori determinanti includono la frequenza respiratoria, il battito cardiaco, l’attività muscolare, la facilità con cui puoi essere svegliato e il roteare gli occhi o REM. Questi sono confrontati con la tua attività di veglia quando emetti onde beta con alta frequenza e bassa ampiezza o intensità.

Le prime due fasi del sonno sono di qualità relativamente leggera, chiamate periodi di transizione. Durante la fase I, rilassi i muscoli, respiri profondamente e lentamente, rotei lentamente gli occhi e muovi frequentemente gli arti per 5-10 minuti. Potresti sperimentare fenomeni ipnagogici in cui sussulti come se cadessi o vedi immagini morphing. L’attività cerebrale ha una miscela di onde beta e theta con un’intensità leggermente maggiore. Lo stadio II dura 10-20 minuti con onde theta crescenti che sono più sincrone, cioè coerenti.

Negli stadi III e IV, della durata di 15-30 minuti alla volta, quasi tutti i muscoli sono paralizzati. Il tuo corpo si ringiovanisce guarendo i tessuti danneggiati. Il tuo cervello emette prevalentemente onde delta che hanno bassa frequenza e alta ampiezza. Lo stadio III ha meno del 50% di onde delta mentre lo stadio IV ne ha più del 50%, ma per il resto sono uguali. Ci sentiamo ben riposati dopo aver sperimentato il sonno delta ed è difficile svegliarci durante questo periodo.

Infine, e la cosa più interessante, arriva il sonno REM della fase V. Sebbene rimaniamo paralizzati, improvvisamente il nostro cervello si comporta come se fossimo svegli, con onde beta dissincrone imprevedibili. Rappresentando il 20-30% del tempo totale di sonno, questa fase ci permette di sognare. I nostri occhi guizzano e vagano nelle orbite come se i nostri sogni si verificassero nella vita reale.

Gli individui sani passano senza problemi dallo stadio I allo stadio V all’inizio della notte. Quindi torniamo dalla fase REM allo stadio II, III, IV, di nuovo alla fase REM, in cicli di 90 minuti che durano il resto della notte. Gli scienziati ancora non capiscono bene perché sogniamo, ma le persone trattenute dal sognare sviluppano problemi comportamentali e mentali, quindi è chiaramente un comportamento critico.