Quali sono le prospettive per la colonizzazione di Marte?

Marte è il corpo più favorevole alla colonizzazione del Sistema Solare a parte forse la Luna, che merita il titolo solo per la sua vicinanza alla Terra e la bassa velocità di fuga. I cinque elementi assolutamente essenziali in grandi quantità per la vita: carbonio, azoto, idrogeno, ossigeno e calcio, sono tutti presenti su Marte. L’atmosfera è solo il 3% di azoto rispetto al nostro 80%, ma questo è sufficiente per sostenere uno sforzo di colonizzazione ed eventualmente, con la terraformazione, anche una limitata biosfera. Al contrario, la Luna manca di quantità sostanziali di carbonio, azoto o idrogeno.

Marte ha un livello di gravità di 0.38 g rispetto a 1 g della Terra. Questo è il più vicino alla Terra che si possa trovare su corpi teoricamente abitabili nel Sistema Solare, ma è comunque piuttosto basso e potrebbe dare origine a numerosi problemi di salute associati a livelli di gravità inferiori. Per lo meno, renderebbe incredibilmente difficile – o molto probabilmente, impossibile – per le persone che crescono su Marte fare viaggi sulla Terra, a meno che non abbiano scheletri cibernetici di qualche tipo.

Uno degli aspetti più attraenti di Marte è la sua atmosfera. Ne ha uno, anche se è circa 100 volte più sottile di quello della Terra, il che è un vantaggio. Un’atmosfera aiuta per gli atterraggi: l’aerobraking diventa possibile. Protegge anche dai dannosi raggi cosmici; anche se gli umani su Marte avrebbero ancora bisogno di vivere in cupole schermate, queste cupole non devono essere così spesse come dovrebbero essere le cupole lunari. L’atmosfera di Marte consiste principalmente di anidride carbonica, ma se piante resistenti venissero introdotte sulla superficie marziana, potrebbero iniziare a convertire una parte maggiore dell’atmosfera in ossigeno. Anche la fotosintesi artificiale è una possibilità a lungo termine. Nitrati e carbonati sulla superficie di Marte potrebbero essere rotti dai raggi di calore per l’azoto atmosferico e il carbonio vitale.

Prove recenti hanno mostrato prove passate di acqua su Marte e la presenza di una calotta glaciale marziana è sorprendentemente ovvia. Le prime colonie marziane potrebbero trovarsi lì, fondendo l’acqua per bere e coltivare. Una delle maggiori preoccupazioni sulla colonizzazione marziana è il viaggio relativamente lungo, dai sei agli otto mesi a tratta.

Le esperienze con i sottomarini nucleari mostrano che le persone possono probabilmente fare viaggi di questa lunghezza senza impazzire, ma un esperimento russo che ha messo cinque individui in una piccola capsula per un anno si è concluso con una scazzottata, spingendo un paio di persone a lasciare l’esperimento. Forse costi di lancio più economici e razzi migliori in futuro renderanno questo viaggio meno un ostacolo mentale e fisico. Fino ad allora, concentreremo il nostro sviluppo spaziale sull’orbita terrestre bassa e sulla Luna.