Nella produzione di inchiostro per giornali vengono utilizzate diverse sostanze chimiche, sebbene l’ingrediente più importante sia in genere l’olio di soia. Questo è chiamato il “veicolo” nell’inchiostro e in precedenza veniva solitamente prodotto con olio di petrolio, anche se recentemente è stato prodotto principalmente con olio di soia. A questo vengono quindi aggiunti numerosi altri ingredienti e sostanze chimiche per produrre l’inchiostro. Questi includono coloranti e pigmenti, che possono essere di natura organica o inorganica, nonché altri additivi come paraffina o cera per aiutare l’inchiostro dei giornali ad asciugarsi più velocemente. Gli altri ingredienti aggiunti impediscono all’inchiostro a base di olio di soia di essere completamente biodegradabile, sebbene sia un po’ più facile da riciclare rispetto all’inchiostro a base di petrolio.
L’inchiostro dei giornali viene utilizzato nella stampa di giornali per la distribuzione e la lettura quotidiane. Per decenni, questi inchiostri sono stati realizzati utilizzando un veicolo a base di petrolio che poteva asciugarsi abbastanza rapidamente e creare immagini e testo stampati di qualità. Poiché il petrolio è diventato più costoso, tuttavia, sono stati fatti sforzi per trovare alternative. Ciò ha portato allo sviluppo di diversi composti di olio organico da utilizzare nella creazione di inchiostro, con l’olio di soia come veicolo preferito che ora viene utilizzato da molti dei principali giornali negli Stati Uniti (USA).
Mentre l’olio di soia da solo sarebbe completamente biodegradabile, le altre sostanze chimiche aggiunte al veicolo impediscono all’inchiostro dei giornali di essere completamente sicuro per l’ambiente. Queste sostanze chimiche possono variare a seconda dell’inchiostro prodotto, sebbene la pigmentazione sia tipicamente costituita da composti organici o inorganici. Per l’inchiostro nero, ad esempio, il pigmento più comunemente utilizzato è il nerofumo, che è un composto a base di carbonio che crea un forte colore nero. Ci sono pigmenti organici utilizzati nella creazione di inchiostri colorati per giornali come composti vegetali e gusci frantumati di crostacei.
I prodotti chimici inorganici utilizzati nella produzione dell’inchiostro per giornali sono abbastanza comuni e includono una serie di minerali e combinazioni diversi per creare vari colori. I pigmenti colorati comuni includono: giallo cadmio, che include cadmio e zolfo; Blu di Prussia, che utilizza ferro, carbonio e azoto; e verde cromo, che include cromo e ossigeno. Il bianco di titanio viene spesso utilizzato nella creazione di altri pigmenti o da solo per regolare i colori utilizzati nella stampa ed è tipicamente realizzato con titanio e ossigeno. Spesso vengono aggiunti anche cera e paraffina, per aiutare l’inchiostro ad asciugare più velocemente e renderlo più stabile una volta stampato su carta.