La visione dei colori è la capacità dell’occhio di rilevare il colore nell’ambiente. I colori specifici sono percepiti dai fotorecettori, o coni, situati sulla retina nella parte posteriore dell’occhio; il tipo di cono determina i colori specifici percepiti. Gli umani e i primati del Vecchio Mondo hanno tre tipi di coni, mentre la maggior parte degli altri mammiferi ne ha solo due. Gli uccelli hanno quattro tipi, che consentono loro di vedere la luce ultravioletta e gli insetti hanno lo stesso numero di tipi di coni degli umani, anche se non dello stesso tipo. L’assenza o il malfunzionamento di particolari coni può provocare daltonismo.
Gli umani, i primati del Vecchio Mondo e gli insetti hanno una visione dei colori tricromatica. La retina umana e dei primati contiene tre tipi di recettori di colore: rosso, blu e verde. Mescolare questi tre colori insieme può produrre tutti i colori che i tricromati possono percepire. Gli insetti hanno anche tre tipi di coni: verde, blu e, anziché rosso, sensibile ai raggi ultravioletti.
La visione a colori dei cani e della maggior parte degli altri mammiferi è dicromatica. Avere solo due tipi di coni negli occhi – verde e blu – significa che la percezione del colore è scarsa rispetto alla visione umana, degli uccelli e degli insetti. Molti mammiferi in genere hanno sensi superiori alla visione. I cani potrebbero non essere in grado di vedere distintamente minuscole macchie di sangue rosso, ma in genere possono annusare anche una minuscola quantità di profumo impossibile da rilevare per i sensi olfattivi umani.
Uccelli, tartarughe e pesci hanno una visione cromatica tetracromatica. Hanno quattro diversi tipi di coni nei loro occhi che percepiscono la luce blu, verde, rossa e ultravioletta che si riflette dagli oggetti. Molti uccelli hanno segni di piumaggio nella gamma ultravioletta che svolgono un ruolo nella selezione degli accoppiamenti. Gli studi suggeriscono che una piccola percentuale di donne può anche avere una visione dei colori tetracromatica, sebbene non alle lunghezze d’onda dei raggi ultravioletti. Il 2-3% delle donne può avere un fotorecettore aggiuntivo situato tra il rosso e il verde.
Il daltonismo si verifica quando una persona manca alcuni pigmenti nei coni della retina. Circa l’8% degli uomini e il 4% delle donne hanno una visione dei colori difettosa a causa di un tratto ereditario collegato al cromosoma X. Le persone con daltonismo spesso hanno difficoltà a distinguere tra rosso e verde; ciò può causare problemi nel determinare i colori di un semaforo o quanto sia “cotta” la carne cotta. Il test generalmente utilizzato per determinare il daltonismo comporta la richiesta alla persona di rilevare un numero da un cerchio pieno di punti di vari colori. Ai bambini troppo giovani per riconoscere i numeri può essere chiesto di indicare forme, come stelle, cerchi o quadrati.