Cos’è l’emoagglutinina influenzale?

L’influenza è una malattia causata dal virus dell’influenza. I virus sono noti agglutinati dei globuli rossi, il che significa che fanno aggregare le cellule. L’emoagglutinina influenzale (HA) è attaccata alla superficie del virus influenzale ed è responsabile del legame del virus alla cellula ospite.

Ogni virus influenzale ha un complesso di recettori sulla sua superficie composto da emoagglutinina influenzale e neuraminidasi (NA). Mentre l’emoagglutinina consente al virus di ancorarsi ed entrare nella cellula ospite, la neuraminidasi ottiene un virus riprodotto da una cellula in modo che possa infettarne uno diverso. Ogni tipo di influenza ha una combinazione di emoagglutinina e neuraminidasi specifica per quel tipo.

L’emoagglutinina è una proteina trimero; è composto da tre regioni. L’emoagglutinina influenzale è costituita da monomeri chiamati HA1, HA2 e HA3. Sono organizzati in due domini chiamati dominio globulare e dominio staminali. Lievi differenze nella struttura del dominio dello stelo creano diversi tipi di emoagglutinina.

Esistono 16 tipi di emoagglutinina influenzale. Ogni tipo è denominato con la lettera “H”, seguita da un numero. Allo stesso modo, ci sono nove neuraminidasi conosciute denominate con la lettera “N” seguita da un numero. H1, H2 e H3 possono essere accoppiati con N1 o N2 nell’uomo. Diversi ceppi del virus dell’influenza prendono il nome dalle loro combinazioni di emoagglutanina e neuraminidasi, come l’H1N1.

La combinazione dell’emoagglutinina influenzale e della neuraminidasi determina la gravità di quel particolare ceppo di influenza. L’H5N1, noto anche come influenza aviaria o aviaria, è un ceppo particolarmente mortale della malattia poiché l’emoagglutinina H5 non si trova solitamente negli esseri umani. Il ceppo H5N1 deve prima mutare un amminoacido nella sua proteina prima che possa integrarsi nelle cellule umane. Una volta che un essere umano viene infettato dall’H5N1, la malattia prende rapidamente il sopravvento e può essere letale.

I ricercatori ritengono che la chiave per il trattamento dell’influenza sia capire come impedire all’emoagglutinina dell’influenza di legarsi alla cellula ospite. Poiché l’emoagglutinina è responsabile dell’ingresso del virus nella cellula sana, diventa un potenziale bersaglio quando si combatte la malattia. I vaccini possono essere prodotti per bloccare l’emoagglutinina influenzale dal legame al recettore cellulare, rendendo impossibile per il virus di invadere la cellula.

Alcuni tipi di anticorpi sono moderatamente efficaci nell’inibire l’emoagglutinina influenzale dal legame a una cellula. Questi anticorpi neutralizzanti funzionano in due modi. Alcuni anticorpi possono attaccarsi al dominio dello stelo e impedire al virus di fondersi con la membrana cellulare dove entra. La maggior parte degli anticorpi neutralizzanti si legherà al dominio globulare e bloccherà l’interazione con il recettore cellulare.