La sindrome da shock tossico (TSS) è una malattia potenzialmente fatale che deriva da un’infezione batterica. Nella maggior parte dei casi, il batterio che colpisce è il ceppo di stafilococchi, ma occasionalmente si tratta di streptococchi. La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti riconosce che esiste un legame tra il TSS e l’uso del tampone, tuttavia, il legame esatto rimane sconosciuto a partire dal 2011. Si ritiene generalmente che il TSS possa derivare dall’uso prolungato di tamponi super assorbenti, che può portare all’accumulo di batteri intrappolati nel canale vaginale. Esistono però altre teorie che potrebbero spiegare perché una donna potrebbe ottenere la TSS dall’uso del tampone.
Molti operatori sanitari ritengono che la connessione principale tra tamponi e TSS nelle donne con le mestruazioni sia dovuta all’uso frequente di tamponi ad alta assorbenza, che sono generalmente etichettati come “super” o “super plus”. Questo perché i tamponi ad alta assorbenza tendono a essere lasciati all’interno della vagina per periodi di tempo più lunghi. Di conseguenza, il canale vaginale caldo e umido diventa un’area adatta per una rapida crescita e riproduzione dei batteri con poche opportunità per il corpo di rilasciare e autopulirsi l’area. Questa è la connessione più concordata tra tamponi e TSS a partire dal 2011.
I tamponi più assorbenti tendono anche ad espandersi maggiormente all’interno della vagina e occasionalmente si attaccano alle pareti vaginali, il che può essere un altro collegamento tra i tamponi e il TSS. Ciò può significare che gli strati delle pareti vaginali possono essere raschiati via quando il tampone viene rimosso. La secchezza della vagina può consentire ulcerazioni o persino graffi nel rivestimento, che a loro volta possono lasciare un percorso più diretto al flusso sanguigno per l’ingresso dei batteri.
In precedenza, si sospettava che il materiale nei tamponi fosse un collegamento principale tra tamponi e TSS. Si è diffusa la voce che le diossine del rayon sbiancato nei tamponi possono provocare TSS. Sebbene con i regolamenti emanati dall’Environmental Protection Agency (EPA), il processo di sbiancamento eseguito sul rayon crea quantità così minime di diossina che a partire dal 2011 ha mostrato poco o nessun effetto sul corpo umano.
Sebbene non tutti gli eventi che coinvolgono la TSS derivino dall’uso di tamponi, secondo i rapporti della FDA, circa la metà di tutti i casi di TSS erano donne con le mestruazioni che usavano i tamponi. Il numero complessivo di casi di TSS correlati ai tamponi è diminuito dopo che sono state emanate le normative della FDA sulle misurazioni dell’assorbenza e sull’etichettatura. In generale, si ritiene che la maggiore consapevolezza sulla connessione tra tamponi e TSS abbia contribuito a ridurre il numero di casi.