Una stampante olografica è un dispositivo che stampa immagini tridimensionali di un oggetto con l’aiuto della luce laser. Sono dispositivi molto più complessi rispetto alle stampanti bidimensionali e sono molto più costosi. Le stampanti olografiche sono utilizzate in molti settori per controllare la contraffazione di valuta e autenticare documenti sensibili come assegni, carte di debito ed etichette di prodotti. Sul mercato sono disponibili molte stampanti olografiche di alta qualità, che consentono di stampare immagini tridimensionali a colori e ad alta risoluzione.
La stampa olografica era un’area difficile perché era necessario un oggetto fisico reale per produrre un ologramma. Questa non era una tecnica praticabile e ulteriori ricerche si sono concentrate sulla ricerca di un modo per combinare otticamente le informazioni provenienti da più fotografie da punti di vista diversi. I dati ottenuti da normali foto sequenziali di un oggetto sono stati utilizzati per creare un ologramma intermedio su uno schermo a cristalli liquidi o LCD. Non erano necessari oggetti fisici in questo approccio. Questa immagine ottica fungeva da master da cui si potevano stampare altri ologrammi con l’ausilio di stampanti olografiche.
Le metodologie di stampa che richiedono un ologramma intermedio da cui ottenere l’ologramma finale sono indicate come stampa olografica in due fasi. È stato inoltre sviluppato uno schema di stampa olografica in un unico passaggio in cui viene creato un ologramma visibile e praticabile senza la necessità di un’immagine intermedia. Entrambi gli approcci hanno i loro vantaggi e svantaggi. Il processo di stampa in due fasi richiede materiali sensibili e utilizza la lavorazione a umido in contrasto con il sistema a una fase, che richiede solo la lavorazione a secco e utilizza materiali come i fotopolimeri. Gli ologrammi generati in un processo a fase singola possono soffrire di pixelizzazione, un problema che non è così probabile che si verifichi in un processo di stampa olografica a due fasi.
Le stampanti olografiche hanno fessure regolabili su entrambi i lati e sono realizzate in modo tale che nessuna ombra possa essere proiettata sulla lastra del film. Le luci laser pulsate vengono utilizzate per leggere l’immagine dal display LCD per produrre un’immagine tridimensionale complessa che viene stampata. La stampa olografica finale può essere visualizzata nella normale luce bianca e la stessa immagine è visibile da diverse angolazioni.
Le immagini digitali forniscono i dati che le stampanti olografiche digitali utilizzano per creare ologrammi 3D, quindi le immagini finali possono avere un aspetto pixelato. Queste stampanti olografiche utilizzano raggi laser pulsati blu, verdi e rossi per convertire una serie di immagini in un ologramma che viene stampato su materiale fotosensibile. I dati digitali utilizzati per creare l’ologramma principale possono provenire da un oggetto reale o da un oggetto virtuale 3D. I dati possono anche essere manipolati matematicamente per correggere errori che provocano distorsioni ottiche.