Il termine “Prime Nazioni” è stato usato dagli anni ‘1980 per descrivere la popolazione aborigena del Canada; molte persone preferiscono dire “Prima Nazione”, usando un plurale collettivo per descrivere i residenti indigeni del Canada. Molti canadesi usano il termine al posto di “nativi americani”, “popolazioni indigene” o “bande indiane”, per rispetto alle richieste degli attivisti in Canada. Per essere considerato un membro di questa popolazione, un canadese deve essere riconosciuto come persona indigena dal governo federale ai sensi dell’Indian Act del 1876.
Quando si tratta di popolazioni indigene nelle Americhe, la terminologia può iniziare a diventare molto confusa. In Canada, “indiano” è considerato offensivo da molte persone e gli aborigeni nordamericani preferiscono non usare questo termine, in parte per evitare confusione con la grande popolazione dell’India orientale in Canada. Anche “nativo americano” non è molto popolare in Canada, dal momento che molti canadesi ritengono che si riferisca specificamente ai residenti indigeni degli Stati Uniti, non ai nordamericani in generale. Termini come “indigeno” o “aborigeno” hanno connotazioni politiche per alcuni canadesi, quindi “Prime Nazioni” è visto come un mezzo felice neutrale che affronta questioni politiche e culturali.
Due notevoli popoli nativi non sono inclusi sotto l’ombrello di questo termine. Gli Inuit, un popolo indigeno artico, sono riconosciuti in base a un atto legislativo separato, il Constitution Act del 1982. Hanno una propria organizzazione collettiva del consiglio, il Consiglio Circumpolare, e sono culturalmente distinti dai membri delle Prime Nazioni. Anche il popolo Métis, risultato di matrimoni misti tra coloni francesi e scozzesi e aborigeni canadesi, non è riconosciuto come membro del gruppo, sebbene sia coperto dalla legge costituzionale.
I membri hanno diritto a determinati benefici dal governo canadese e sono rappresentati dall’Assemblea delle Prime Nazioni. Questi individui sono conosciuti come “indiani di status” o “indiani registrati”, che riflettono il loro status ufficiale agli occhi del governo canadese. Gli aborigeni che non ne sono membri sono considerati “indiani senza status”.
Circa 600 bande indiane riconosciute sono membri delle Prime Nazioni, il che rende la popolazione piuttosto diversificata. Un certo numero di famiglie linguistiche sono incluse nel gruppo, con alcune persone che fanno uno sforzo attivo per preservare le lingue prima che cadano in disuso. Mentre i membri si incontrano spesso per discutere questioni importanti come collettivo, sono anche culturalmente distinti, con le proprie tradizioni, credenze e leggende.