L’avvocato generale è un funzionario del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che discute i casi davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti per conto del governo. Nominato dal presidente, è anche responsabile di decidere quali casi governativi vengono discussi davanti alla Corte Suprema. Da quando la posizione è stata istituita nel 1870, il procuratore generale ha lavorato in stretto accordo con la Corte Suprema ed è talvolta noto come “decima giustizia”. Negli ultimi anni, coloro che ricoprono la carica sono stati più propensi a fungere da avvocato in Cassazione per le politiche dell’amministrazione in carica.
Il Congresso creò l’ufficio del procuratore generale, o OSG, nel 1870 contemporaneamente alla creazione del Dipartimento di Giustizia. La principale responsabilità dell’ufficio, come previsto dal Congresso, era assistere il procuratore generale ogni volta che il governo aveva un interesse diretto in una controversia o se si decideva una questione legale che avrebbe avuto un impatto indiretto significativo sul governo. Mentre hanno discusso casi occasionali in altre circostanze, coloro che hanno ricoperto la carica dopo il 1950 si sono generalmente concentrati su casi governativi di fronte alla Corte Suprema.
Sebbene il procuratore generale ottenga la maggior notorietà per i casi che sostiene alla Corte Suprema, una parte altrettanto importante del lavoro è decidere quali casi arrivano così lontano. La persona che è nominata all’incarico deve decidere quale dei tanti atti di petizione certiorari presentati da vari enti governativi è abbastanza degno di essere sottoposto alla Corte. Tale discrezionalità impedisce al tribunale di esaminare casi non necessari e rafforza il rapporto tra l’OSG e il tribunale.
Un altro riflesso di quella stretta relazione è il fatto che la Corte Suprema a volte chiederà aiuto al Procuratore Generale in casi non governativi sotto forma di memorie di amici della corte. Il procuratore generale mostrerà anche deferenza alla corte con la pratica di “confessare errori”. L’errore di confessione si verifica quando il governo vince una causa in un tribunale di grado inferiore che l’OSG determina possa essere stata una decisione errata e quindi richiede che la Corte Suprema riesamini il caso e possibilmente annulli la decisione.
Questo rapporto speciale tra il procuratore generale e la Corte suprema è occasionalmente subordinato alla responsabilità che l’ufficio ha nei confronti dell’amministrazione che lo ha nominato all’incarico. Il moderno clima politico negli Stati Uniti richiede spesso che l’OSG sia in prima linea nell’avanzamento delle politiche dell’amministrazione davanti alla corte. Esiste quindi un dibattito sul fatto che l’OSG sia una posizione indipendente che dovrebbe aiutare la Corte Suprema a servire prima di tutto gli interessi della legge o se dovrebbe essere un’arma politica brandita dal presidente.