Quali sono alcuni diversi tipi di orsi?

Gli orsi, classificati nella famiglia Ursidae, sono carnivori simili a cani caratterizzati da grandi dimensioni, zampe tozze, cinque artigli non retrattili, capelli arruffati, un grande muso e diete onnivore. Ci sono otto specie di orsi sopravvissute: il panda gigante (vegetariano), l’orso dagli occhiali (un orso relativamente piccolo originario del Sud America occidentale), l’orso bruno (l’orso più familiare), l’orso nero americano (un po’ più piccolo del l’orso bruno), l’orso polare (uno dei più grandi carnivori terrestri esistenti), l’orso nero asiatico (strettamente imparentato con l’orso nero americano), l’orso bradipo (un orso arboreo che vive nelle foreste di pianura del subcontinente indiano) e l’Orso del Sole (il più piccolo orso, a pelo corto, che vive nelle foreste tropicali del sud-est asiatico).

I membri della famiglia Ursidae mostrano un’interessante varietà di taglie e diete, nonostante ci siano solo otto specie. I maschi di Sun Bear pesano solo 66-112 libbre (30-51 kg), mentre sia l’orso polare che l’orso bruno pesano fino a 1,500 libbre (680 kg). Sebbene l’orso polare sia spesso citato come il più grande carnivoro terrestre esistente, può essere eguagliato dall’orso bruno o superato da grandi coccodrilli di acqua salata, sebbene questi trascorrano molto tempo in acqua. È meglio etichettato come uno dei due più grandi carnivori esclusivamente terrestri esistenti.

Gli orsi, che si sono separati dai loro antenati canidi circa 38 milioni di anni fa, sono stati animali terrestri dominanti per molti milioni di anni, sia in Nord America che in Eurasia. Sebbene esistano molti animali più grandi nella gamma dell’orso, come ippopotami, rinoceronti ed elefanti, gli orsi sono particolarmente noti per essere più numerosi di tutti questi, avere una gamma più ampia e rappresentare un pericolo maggiore per gli umani. L’orso bruno è stato cacciato fin dalla preistoria per la sua carne e la sua pelliccia, e occupa un posto di rilievo nella mitologia mondiale.

Con specie autoctone in tutti i continenti tranne Africa, Australia e Antartide, gli orsi hanno una vasta gamma che testimonia il loro successo evolutivo. Fatta eccezione per il panda gigante, che mangia esclusivamente bambù, e l’orso polare, che è esclusivamente carnivoro, gli orsi hanno una dieta onnivora flessibile, che include frutta, germogli freschi, noci, piccoli invertebrati e vertebrati come roditori e pesci. Sono tra gli animali più diffusi, trovati dall’Argentina fino ai confini più remoti dell’Artico.