Cosa sono gli addebiti inversi?

Gli storni sono spese normalmente pagate dal fornitore ma sostenute dai destinatari di beni e servizi, con i due esempi più comuni di alcune forme di imposta sul valore aggiunto (IVA) e di telefonate. In queste situazioni, la parte che normalmente sarebbe tenuta agli oneri non li paga, con l’onere che passa all’altra parte della transazione. È possibile rifiutare o evitare l’addebito inverso, poiché vengono divulgati in anticipo nella transazione per dare alle parti l’opportunità di rifiutare.

Con la fatturazione telefonica, normalmente la paga anche chi effettua la chiamata. Nelle chiamate a carico del destinatario, i chiamanti invertono gli addebiti al destinatario. In genere, quando il destinatario risponde al telefono, viene riprodotto un messaggio registrato per informarla che si tratta di una chiamata a carico del destinatario. Il messaggio fornisce informazioni sulle tariffe e chiede se il destinatario accetta le spese. I destinatari possono rifiutare gli addebiti e riagganciare se non desiderano pagare.

Gli addebiti inversi con la fatturazione telefonica si verificano comunemente in situazioni di emergenza quando i chiamanti non hanno denaro o accesso a un telefono cellulare, ma devono effettuare una chiamata per assistenza a un avvocato, un amico o un familiare. Un operatore assisterà il chiamante nell’effettuare la chiamata e nell’ottenere l’autorizzazione per l’inversione degli addebiti. Gli addebiti risulteranno su una bolletta emessa dalla compagnia telefonica, che inoltrerà il denaro raccolto all’agenzia che ha effettuato la chiamata per conto del chiamante.

Con alcune situazioni che coinvolgono l’IVA, possono entrare in gioco gli addebiti inversi. Normalmente i venditori devono pagare l’IVA sulle merci che vendono, con l’ammontare della responsabilità fiscale che aumenta man mano che le merci guadagnano valore. I venditori determinano l’onere fiscale complessivo, sottraggono l’imposta già pagata dai venditori più in alto nella catena di approvvigionamento e versano il resto come IVA. Negli oneri inversi, l’acquirente deve pagare l’imposta, non il venditore, e la fattura indicherà chiaramente che l’acquirente è soggetto a imposte con l’acquisto.

Come altre commissioni e spese, le spese inverse devono essere rivelate all’inizio della transazione per rendere tutte le parti consapevoli dei termini. È possibile rifiutare gli addebiti rifiutandosi di completare la transazione. Nei casi in cui le spese vengono accettate, è importante prendere nota dei termini e tenere un registro in caso di controversia. Con una chiamata a carico del destinatario, ad esempio, il destinatario dovrebbe assicurarsi che gli venga addebitata la fattura in modo appropriato; se la chiamata in bolletta proviene da un luogo diverso da quello della chiamata originale, o l’orario è chiaramente sbagliato, deve contattare la compagnia telefonica per aprire una controversia.

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