Una rinuncia all’esenzione è una sospensione volontaria delle tutele legali che normalmente coprono azioni legali, sequestri e altre sanzioni. Storicamente, è stato utilizzato in alcuni tipi di contratti di prestito e compare anche nel diritto dell’ammiragliato, in cui i sovrani possono scegliere di rinunciare alla loro normale esenzione legale in determinati casi. Le rinunce legali di qualsiasi tipo possono esporre le persone a rischi ed è importante leggerle attentamente prima di firmare per indicare il consenso ai termini.
Nel settore dei prestiti, la rinuncia all’esenzione consente a un prestatore di sequestrare proprietà che normalmente sarebbero esenti in caso di inadempimento. Ciò include la proprietà personale e alcuni altri beni, a seconda della legge e del prestito. In molte regioni, alle persone inadempienti o in bancarotta è consentito tenere determinati elementi necessari per la sopravvivenza o il mantenimento di un’impresa. Quando le persone firmano una rinuncia all’esenzione, i finanziatori possono ignorare la legge e prendere oggetti che normalmente sarebbero protetti, vendendoli per recuperare il costo del prestito.
L’uso di deroghe all’esenzione nei contratti di prestito è stato bandito negli Stati Uniti negli anni ‘1980 perché aveva un notevole potenziale di abuso. I regolatori della Federal Trade Commission (FTC) incaricati della protezione dei consumatori hanno ritenuto che la rinuncia all’esenzione creasse un ingiusto vantaggio per i prestatori e creò anche seri rischi potenziali per i mutuatari. Le persone potrebbero sentirsi spinte a firmare per accedere a un prestito anche se la rinuncia è andata contro i loro interessi legali.
La legge dell’Ammiragliato consente ai sovrani di presentare una rinuncia all’esenzione in determinati casi. Normalmente, un sovrano è dotato di determinate protezioni legali contro azioni legali e sanzioni. In caso di deroga è possibile intentare causa; in sostanza, il sovrano sta dando il permesso di portare avanti una causa in tribunale. È possibile rinunciare implicitamente alle esenzioni, come quando il governo fa causa e si apre alla possibilità di una controquerela nello stesso caso.
È possibile rinunciare ad altre esenzioni previste dalla legge. Prima di accettare una rinuncia, le persone possono esaminarla e possono chiedere a un avvocato di esaminarla anche per saperne di più specificamente sui rischi e sui benefici. Ci possono essere casi in cui una rinuncia crea uno svantaggio e dovrebbe essere evitata, mentre in altri può avere un impatto neutro o benefico. Gli avvocati che hanno familiarità con le leggi specifiche coinvolte possono discutere la questione con i loro clienti e fornire consigli su come procedere.
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