“Open to buy” è un termine finanziario spesso utilizzato da broker e dealer per descrivere l’apertura o la costituzione di una posizione lunga in una o più operazioni di opzione. L’esatto approccio a questa strategia può comportare l’acquisto di una put, una call o una combinazione delle due con l’idea di mantenere quella posizione per un lungo periodo di tempo. È la durata associata al mantenimento della posizione che la rende un approccio veramente aperto all’acquisto. Il termine è anche ampiamente utilizzato nei circoli di vendita al dettaglio e si riferisce al rifornimento tempestivo di un articolo chiave nell’inventario del rivenditore.
Per quanto riguarda il processo di investimento, un approccio aperto all’acquisto si concentra sull’identificazione di un investimento potenziale e sulla determinazione del potenziale di crescita in un determinato periodo di tempo. A seconda del tipo di attività coinvolta e delle proiezioni calcolate dall’investitore, può essere creata l’apertura di un’opzione put o call su tale opzione. Ciò consente all’investitore di agire nel momento ideale per generare una certa quantità di rendimento dall’opzione, supponendo che gli eventi previsti dall’investitore si verifichino e che il valore dell’asset si muova in base alle proiezioni. In alcuni casi, un investitore può organizzare una posizione lunga che implica sia una put che una call, offrendo l’opportunità di esercitare l’una o l’altra, a seconda di ciò che accade sul mercato, e alla fine beneficiare dello sforzo.
Con la vendita al dettaglio, il concetto di apertura all’acquisto ha normalmente a che fare con l’equilibrio tra il budget operativo per il rivenditore e la necessità di mantenere gli articoli chiave nell’inventario. In questo caso, l’idea è di organizzare il budget in modo tale che, poiché la fornitura di articoli che si muovono rapidamente si avvicina all’esaurimento, è possibile effettuare ordini che riforniscano tale fornitura prima che il rivenditore esaurisca completamente l’articolo popolare. Utilizzando questo approccio aperto all’acquisto, il rivenditore mantiene sempre scorte adeguate senza la necessità di mantenere scorte elevate e, a sua volta, incorrere in una grande quantità di tasse di inventario. Poiché gli articoli vengono ordinati in base alla rapidità con cui vengono acquistati dai consumatori, questo approccio aiuta anche a evitare di impegnare una quantità eccessiva di risorse in quell’inventario, creando un ulteriore drenaggio delle risorse dell’azienda.
Con quasi tutte le applicazioni di open to buy, il tempismo è un fattore chiave. Come strumento di investimento, l’approccio prevede la scelta di esercitare una put o una call esattamente al momento giusto per generare un rendimento. Allo stesso modo, una situazione di apertura all’acquisto in un contesto di vendita al dettaglio aiuta a garantire che i rivenditori non perdano una vendita a causa della mancanza di inventario, consentendo anche di evitare molte delle spese associate al mantenimento di un grande inventario a portata di mano.
Smart Asset.