Cosa sono i contatti ausiliari?

I contatti ausiliari sono dispositivi di commutazione secondari che funzionano in combinazione con apparecchiature di commutazione primarie come interruttori automatici, relè e contattori. Questi contatti sono fisicamente collegati al meccanismo di commutazione principale e si attivano contemporaneamente. Sono comunemente usati come interblocchi o fermi sul circuito di controllo del dispositivo primario e spesso usati per dare un’indicazione del suo stato di funzionamento. Molti contattori e interruttori sono dotati di gruppi di contatti ausiliari come parti integranti o possono essere unità modulari a scatto che possono essere aggiunte o rimosse secondo necessità. Sono disponibili con punti di contatto normalmente aperti o normalmente chiusi o una combinazione di entrambi.

I dispositivi di commutazione del circuito principale, come interruttori automatici e contattori, richiedono spesso funzioni di commutazione aggiuntive oltre a quelle dei loro contatti primari. Questi includono l’indicazione remota del loro stato, l’indicazione della funzione di scatto, gli interblocchi elettrici e i dispositivi di blocco del circuito di avviamento. Queste funzioni non hanno alcuna incidenza fisica sul circuito principale e sono indipendenti. Inoltre, la tensione utilizzata per questi circuiti ausiliari sarà tipicamente molto inferiore a quella del circuito principale. Per ottenere questa commutazione simultanea ma separata, i punti di contatto ausiliari si attivano insieme al dispositivo principale. Questi sono generalmente molto più piccoli e classificati con valori di corrente inferiori a quelli del dispositivo principale.

Uno degli usi principali dei contatti ausiliari è il circuito elettrico di ritenzione. Questa è una funzione del circuito di controllo che consente l’uso di pulsanti momentanei di tipo a pulsante per avviare motori e altre apparecchiature. Un’altra funzione comune di questi contatti è l’indicazione remota dello stato e dell’intervento. Un circuito separato a bassa tensione viene fatto passare attraverso l’ausiliario a una spia di indicazione remota che si illumina quando il dispositivo viene attivato o scatta. I punti di contatto ausiliari possono essere utilizzati anche per accendere apparecchiature ausiliarie, come le ventole di raffreddamento del pannello di avviamento, quando il contattore si attiva.

Esistono due tipi fondamentali di contatti ausiliari: quelli chiusi nello stato non attivato o quelli aperti. Questi sono noti come contatti normalmente chiusi (N/C) e normalmente aperti (N/O). I contatti NC sono, ad esempio, utilizzati come interblocchi elettrici in cui vengono utilizzati due contattori per il funzionamento avanti/indietro. Il circuito di controllo di un contattore passerà attraverso l’ausiliario N/C dell’altro. Ciò significa che uno non può essere avviato inavvertitamente mentre l’altro è in funzione. I contatti NA vengono generalmente utilizzati per accendere le spie di indicazione di stato e fungono da circuiti di ritenuta.

Molti interruttori e contattori hanno contatti ausiliari integrati come caratteristica integrale. Tuttavia, in caso di necessità, possono essere aggiunti ulteriori gruppi di contatti. Questi moduli in genere scorrono sulla parte superiore dei relè più piccoli o si agganciano al set ausiliario esistente.