La lampada Davy fu inventata nel 1815 da Sir Humphry Davy come fonte di luce sicura nelle miniere di carbone soggette a esplosioni dovute alla presenza di gas infiammabili. La sua lampada fungeva anche da rilevatore di gas, portando ironicamente a più esplosioni di miniere di carbone. Un’altra luce di sicurezza, la lampada Geordie, fu introdotta nel 1816, accendendo un dibattito su quale lampada fosse più sicura ed efficace. Una versione moderna della lampada Davy è ancora utilizzata nelle moderne miniere di carbone.
Davy scoprì che i gas trovati nelle miniere di carbone, chiamati grisù o minedamp, non sarebbero stati accesi da una lampada la cui fiamma era contenuta all’interno di una sottile rete metallica. Lo schermo a maglie che circonda la fiamma della lampada Davy ha permesso all’aria di passare per supportare la combustione, impedendo alla lampada di accendere il grisù. I minatori usavano anche la lampada Davy come rilevatore di gas; in presenza di gas infiammabili, la fiamma della lampada cresceva in altezza e diventava più azzurra. La lampada Davy è stata utilizzata anche per segnalare la mancanza di ossigeno, poiché la sua fiamma si sarebbe estinta prima che la mancanza di ossigeno rappresentasse una minaccia per i minatori.
Un aumento delle esplosioni nelle miniere di carbone si è verificato in seguito all’introduzione della lampada Davy. Ciò era in parte dovuto alle aree minerarie dei proprietari precedentemente abbandonate a causa di problemi di sicurezza. La rete metallica utilizzata nelle lampade era soggetta a ruggine e rotture, consentendo un’esplosione, quindi le lampade tendevano a creare un falso senso di sicurezza. Sono anche serviti a ritardare l’introduzione di misure di ventilazione più costose.
Una lampada di sicurezza simile sviluppata da George Stephenson e introdotta nel 1816 causò un certo dibattito tra i minatori su quale design fosse più efficace. I critici della lampada Geordie, come veniva chiamata, sostenevano che se il tubo di vetro che circondava la maglia e la fiamma si fosse rotto, avrebbe causato un’esplosione. I sostenitori della lampada Geordie hanno sottolineato il fatto che un singolo filo rotto o mancante nella lampada Davy accenderebbe il grisù. La realtà era che entrambi i progetti avevano difetti significativi che non sono stati completamente risolti fino all’introduzione delle lampade elettriche.
Una discendente della lampada Davy, chiamata lampada di sicurezza Protector Garforth GR6s, è ancora richiesta nelle miniere di carbone di tutto il Regno Unito. Sebbene nelle moderne miniere di carbone sia utilizzata solo in aggiunta ai più sofisticati dispositivi elettronici di rilevamento dei gas, il design essenziale della lampada è stato utilizzato per nuovi usi. Anche la fiamma dei Giochi Olimpici viene trasmessa utilizzando una versione modificata del design Davy.