Uno splog è un blog che è stato creato allo scopo di diffondere spam, in genere non contiene contenuti originali. Gli splog sono estremamente frustranti per le persone nella comunità dei blog perché intasano Internet già affollato e il furto di contenuti da blog legittimi è un problema preoccupante per principio e anche per le persone che usano i loro blog come fonte di profitto. Stime nel 2007 hanno suggerito che fino al 20% dei blog elencati su Internet sono in realtà splog.
Il termine “splog” è un portmanteau di “spam” e “blog”. Gli splog sono vecchi quanto la comunità dei blog, grazie alla capacità dello spam di riempire quasi ogni nicchia immaginabile. Poiché numerose aziende offrono servizi di blogging gratuiti, avviare uno splog è incredibilmente facile e non richiede alcuna spesa in contanti. Una volta che uno splog è stato stabilito, può essere utilizzato per tentare di aumentare un sito nelle classifiche dei motori di ricerca con l’uso di collegamenti estesi. È comune per uno spammer avviare centinaia di splog, per far sembrare che numerosi siti Web si colleghino a un singolo sito di spam, nella speranza di costringerlo a salire nelle classifiche di un motore di ricerca in modo che le persone clicchino su di esso.
Il contenuto di uno splog può assumere diverse forme. Molti splogger fanno ciò che è noto come “scraping”, che implica il furto di contenuti da altri siti e la loro ripubblicazione. Molti splog sfruttano i feed RSS per lo scraping, poiché questi feed possono essere utilizzati per organizzare centralmente i contenuti con l’esplicito scopo di rubarli. Lo scraping è illegale e può essere difficile da rilevare, soprattutto quando gli splogger lo fanno in modo intelligente, modificando alcuni aspetti del testo rubato e rimuovendo tutti i collegamenti al sito originale. Alcuni blogger utilizzano servizi di monitoraggio per cercare contenuti rubati proprio per questo motivo.
In altri casi, il contenuto di uno splog è una totale assurdità. In genere, gli splog non sono fatti per essere visti; il loro scopo è creare collegamenti ad altri siti nella speranza di confondere i motori di ricerca. Molti splog generano anche trackback nel tentativo di farsi linkare su siti web legittimi; i blogger in genere cercano di impedire che tali trackback spazzatura vengano mai visualizzati sui loro siti. Una visita a uno splog può rivelare un sito abbastanza insignificante e spesso piuttosto brutto.
Combattere il problema dello splog è estremamente difficile. Diversi siti Web sono dedicati esclusivamente alla segnalazione di splog e scraping e questi siti incoraggiano gli utenti a segnalare splog ai propri host quando compaiono sui servizi ospitati. Molti di questi host hanno adottato misure per rendere più difficile la creazione di un blog, nella speranza di eliminare gli splog, e in genere rispondono alle affermazioni sui blog di spam abbastanza rapidamente.
Quando uno splog non si trova su un servizio ospitato, può comunque essere segnalato alla società che fornisce lo spazio del server se contiene contenuto raschiato, perché lo scraping viola le leggi sul copyright. Segnalare tali siti può essere difficile, poiché lo splogger in genere fa di tutto per nascondere la propria identità e nascondere l’identità di qualsiasi host Internet venga utilizzato. Se il contenuto di un blogger viene rubato e ripubblicato su uno splog e si trova su un servizio in hosting, può anche ottenere assistenza dal suo host.