Lo zafferano giallo (Carthamus tinctorius) è il nome comune per lo zafferano o cartamo americano. A differenza dello zafferano rosso, che proviene dal croco di zafferano viola (Crocus sativus) ed è comunemente usato negli alimenti tailandesi, lo zafferano giallo è un’erba selvatica comune che cresce principalmente negli Stati Uniti. La pianta in fiore di zafferano giallo è anche conosciuta come zafferano di Dyer, zafferano falso, flores carthami, zafferano messicano o zafferano bastardo. La pianta è annuale e cresce fino a un’altezza di quasi 3 piedi (0,9 m).
La pianta di zafferano giallo coltiva un singolo gambo con piccoli fiori compatti che ricordano quelli di una pianta di cardo. Il fiore sboccia durante i mesi estivi di giugno o luglio e raggiunge la maturità durante il mese di agosto. Al raggiungimento della maturità, il fiore assume un colore giallo intenso o rosso e questo materiale colorato viene talvolta raccolto per essere utilizzato come agente di tintura. Storicamente, la sostanza gialla del fiore è stata utilizzata in applicazioni cosmetiche e per la colorazione di tessuti usati per l’uso quotidiano o nelle confezioni per sepoltura.
I semi della pianta di zafferano giallo producono un olio polinsaturo insapore e inodore, quindi la pianta viene talvolta coltivata per questo uso. L’olio è commercializzato da solo sotto il nome di olio di cartamo o combinato con altri oli per il sapore. Oltre al suo uso come olio da cucina, l’olio della pianta di zafferano giallo viene utilizzato anche per produrre vernice o vernice.
Lo zafferano giallo è stato usato per secoli come rimedio a base di erbe per una varietà di disturbi. Lo studioso di medicina olistica Edgar Cayce ha proposto l’uso del fiore di zafferano giallo per le sue qualità lassative e diaforetiche. La pianta è stata anche utilizzata per ridurre i sintomi di febbre, morbillo, psoriasi, disturbi digestivi e varie eruzioni causate da disturbi della pelle. Nel 2007, lo zafferano giallo iniziò a vedere un ulteriore uso in campo medico quando venivano coltivate colture geneticamente modificate per produrre insulina per i diabetici.
In passato, l’acqua infusa con lo zafferano, comunemente chiamata tè allo zafferano, veniva prodotta immergendo i fiori della pianta gialla dello zafferano in acqua riscaldata. Questo tè caldo era comunemente usato per i suoi effetti sul sistema gastrointestinale e per la riduzione della febbre. Mentre la pratica è ancora osservata da alcuni professionisti della fitoterapia, l’uso di tisane come medicina è stato in gran parte sostituito da farmaci nella popolazione generale.