Potrebbe essere visto come l’ultima rappresentazione del detto: “Fai come dico non come faccio”. Nel 1961, il presidente John F. Kennedy (JFK) impose un embargo commerciale totale con Cuba. Ma prima di farlo, si è assicurato di essersi preso cura dei propri desideri. Mentre al resto dell’America sono stati negati i loro sigari cubani preferiti, JFK si è assicurato che non se ne sarebbe andato senza.
L’embargo commerciale con Cuba ebbe luogo poco dopo che l’America cercò di ri-invadere Cuba nel 1961, nota come invasione della Baia dei Porci. All’epoca Pierre Salinger era il segretario stampa di JFK. Salinger era lui stesso un appassionato fumatore di sigari e un fan in particolare dei sigari cubani. JFK era anche un fumatore di sigari cubani e chiamò Salinger nel suo ufficio per un compito estremamente importante. Il presidente Kennedy chiese a Salinger di trovarlo almeno 1000 sigari cubani H. Upmann Petit Upmann. Gli upmann sono sigari cubani cremosi e lisci con qualcosa di simile a un morso. JFK voleva 1000 di questi sigari cubani entro la mattina successiva.
Salinger conosceva molti negozi di sigari e fece una ricerca frenetica quella stessa sera. Il giorno successivo entrò nell’ufficio presidenziale con circa 1.200 sigari cubani. Non appena JFK vide che ora aveva una scorta abbastanza buona, aprì un cassetto e tirò fuori un documento e lo firmò rapidamente. Questo documento era un ordine che vietava tutti i prodotti cubani negli Stati Uniti. Questo embargo commerciale esiste ancora oggi.
Sebbene quei sigari cubani non fossero tecnicamente illegali, Salinger in futuro avrebbe procurato sigari cubani illegali al Presidente. Nel 1962 Salinger si recò a Mosca per incontrare la leader sovietica Nikita Krusciov. Alla fine dell’incontro Krusciov ha presentato a Salinger 250 sigari cubani. Salinger sapeva che riportare questi sigari cubani negli Stati Uniti era illegale. Sapeva anche che, dato che aveva un passaporto diplomatico presidenziale speciale, non ci sarebbero stati problemi alle dogane statunitensi.
Quando Salinger consegnò i sigari cubani al JFK, il presidente si disse scioccato. Ordinò a Salinger di consegnarli al capo delle dogane. Ha anche detto a Salinger di assicurarsi di aver ricevuto una ricevuta per loro, poiché non si fidava più di Salinger per quanto riguarda i sigari. Quando Salinger chiese cosa intendesse fare JFK con i sigari, la risposta fu che li avrebbe distrutti. Al che Salinger replicò scetticamente che sapeva che il presidente avrebbe distrutto i sigari, “uno per uno”.