Che cos’è il 24° emendamento?

Il 24° emendamento è un riferimento a un emendamento apportato alla Costituzione degli Stati Uniti, che funge da legge suprema degli Stati Uniti. Vieta la prevenzione dei cittadini dal voto a causa del mancato pagamento della tassa sui sondaggi. Il 24° Emendamento è particolarmente legato al 13°, 14° e 15° Emendamento, noti collettivamente come Emendamenti per la Ricostruzione, poiché la sua origine può essere attribuita alla violazione di tali modifiche costituzionali.

Il 14° emendamento fu ratificato il 9 luglio 1868 come il secondo dei tre emendamenti che seguirono quasi immediatamente la fine della guerra civile americana. Questi emendamenti sono stati progettati per ricostruire un Sud sconfitto, compresa la protezione dei diritti umani e delle libertà civili degli schiavi liberati del paese. Contiene l’Equal Protection Clause, che stabilisce che gli stati sono responsabili dell’applicazione della pari protezione dalla legge ai loro abitanti all’interno delle loro giurisdizioni. Il 13° emendamento, che abolì la schiavitù, lo aveva preceduto nel 1865, e il 15° emendamento estese i diritti di voto ai maschi neri dopo essere stato ratificato nel 1870. Molti stati dell’ex Confederazione, tuttavia, risposero a questi guadagni limitandoli. Ciò includeva la limitazione del voto dei neri.

La tassa sui sondaggi è nata come un modo per richiedere a ciascun maschio adulto di votare con il pagamento di una certa somma fissa di denaro. Queste accuse erano solitamente regolate da una clausola del nonno, che richiedeva che ogni maschio adulto dovesse dimostrare che suo nonno o suo padre aveva votato in un anno entro il periodo precedente l’abolizione della schiavitù per ottenere l’idoneità al voto. Ciò ha particolarmente colpito i neri americani, che avevano tutti antenati che non erano legalmente in grado di votare; a molti mancava anche la capacità di permettersi la tassa sui sondaggi. La situazione è stata aggravata dai requisiti dei test di alfabetizzazione per misurare il livello di alfabetizzazione dei cittadini, dai White Citizens Councils che cercavano di opprimere economicamente i neri che osavano votare e dal Ku Klux Klan, un’organizzazione terroristica nata per scoraggiare il suffragio nero attraverso la violenza e intimidazione.

Il 24 agosto 27 il presidente John F. Kennedy ha facilitato la proposta del Congresso del 1962° emendamento agli stati. Meno di due anni dopo, il 23 gennaio 1964, gli stati lo hanno ratificato. Ai sensi del 24° emendamento, a nessun cittadino dovrebbe essere negato il diritto di votare per il presidente, il vicepresidente o i membri del Congresso degli Stati Uniti a causa del mancato pagamento di una tassa sui sondaggi o di qualsiasi altra tassa. Il 24° emendamento ha vietato la tassa sui sondaggi a livello di elezioni federali. Con la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di Harper v. Virginia Board of Elections, 383 US 663 (1966), l’imposta sui sondaggi è stata ufficialmente dichiarata incostituzionale a causa della sua violazione dell’Equal Protection Clause del 14° Emendamento.