Che cos’è il cyberslacking?

Cyberslacking è un termine usato per descrivere l’atto di usare segretamente Internet per motivi di divertimento o personali durante il lavoro. Le persone che stanno praticando il cyberslacking possono sembrare che stiano lavorando a un osservatore occasionale, ma in realtà potrebbero fare qualsiasi cosa, dalla navigazione pornografica ai giochi. Alcuni leader aziendali ritengono che il cyberslacking sia un grave problema per la produttività dei loro dipendenti e, di conseguenza, sono stati sviluppati metodi per rilevare qualsiasi uso personale di Internet.

Le persone sono state cyberslacking fin dai primi giorni di Internet, ma poiché l’efficienza della tecnologia di rete è migliorata, è generalmente diventata più comune. I siti di social network erano parzialmente responsabili dell’aumento dell’uso personale di Internet sul luogo di lavoro e l’accesso ai video in streaming è stato un altro grave colpevole. Nel tempo, in genere è diventato più facile per le persone accedere a contenuti dinamici o sociali e questa tentazione è stata difficile per alcuni resistere.

Una delle attività più comuni delle persone impegnate nel cyberslacking è stata visitare siti Web pornografici. Questa attività è particolarmente disapprovata da molti leader aziendali perché può portare a problemi sociali difficili sul posto di lavoro. Ad esempio, un dipendente può catturare un altro che guarda contenuti pornografici o un dipendente può decidere di diffondere contenuti pornografici ai suoi colleghi via e-mail, il che può far sentire alcune persone a disagio o arrabbiate.

Diverse tecniche sono state utilizzate per frenare il cyberslacking. La maggior parte di questi sono soluzioni basate su software che monitorano i computer dei dipendenti. Molti dei pacchetti software consentono inoltre al datore di lavoro di inserire nella blacklist determinati siti Web in modo che i dipendenti non possano utilizzarli affatto. Una volta che un lavoratore viene catturato, saranno generalmente disciplinati in qualche modo o potrebbero essere licenziati. Diverse aziende hanno applicato vari livelli di trattamento favorevole al problema, con alcuni licenziamenti costantemente, mentre altri sono molto più indulgenti.

Molte persone che si impegnano nel cyberslacking non sentono di imbrogliare i loro datori di lavoro, e alcuni pensano che i metodi pesanti usati dai manager per frenare l’attività siano in realtà invasioni ingiuste della privacy. Alcuni di loro affermano di fare di più perché la capacità di utilizzare Internet offre loro un’ottima opportunità per rinfrescare la mente. Altri possono svolgere lavori che non richiedono attività costante e ritengono di poter cedere al cyberslack durante i periodi di inattività naturale senza danneggiare tecnicamente l’azienda. Alcuni sostengono anche che hanno sempre fatto piccole pause durante una giornata normale e ritengono che il cyberslacking non stia effettivamente aggiungendo ulteriori tempi di inattività.