Quali sono i vantaggi di un’economia pianificata?

Un’economia pianificata consente a una società di concentrare direttamente i propri sforzi sul raggiungimento di obiettivi specifici e può anche limitare o prevenire alcuni dei problemi comuni associati alle economie di mercato. Uno dei principali vantaggi di un’economia pianificata è la capacità di mobilitare rapidamente e completamente il potere economico per combattere guerre o completare grandi progetti. Un’economia pianificata consente ai valori sociali di modellare la vita economica in modi che una determinata società potrebbe trovare culturalmente appropriati, ma che non emergerebbero naturalmente in un sistema non pianificato. Le economie pianificate sono inoltre immuni da alcuni problemi chiave delle economie di mercato.

In un’economia pianificata qualche agenzia centrale, di solito lo stato, dirige tutta l’attività, o almeno tutta la produzione. La versione più estrema di un’economia pianificata, a volte chiamata economia di comando, massimizza i vantaggi di un’economia pianificata e gli svantaggi. Le economie di comando presentano una direzione statale completa della produzione e possono includere anche il controllo dei consumi, attraverso meccanismi come il razionamento. Storicamente, le economie pianificate sono prodotti dell’era moderna poiché furono ampiamente introdotte durante la prima guerra mondiale, sebbene elementi di pianificazione economica fossero comuni in Europa a partire dal periodo del mercantilismo francese di Colbert in poi.

Uno dei vantaggi più importanti di un’economia pianificata è la capacità di concentrare tutto il potere produttivo di una nazione su un obiettivo cruciale. La pianificazione economica fu utilizzata per industrializzare l’Unione Sovietica negli anni ’30. La pianificazione fu anche usata da ogni nazione in entrambe le guerre mondiali. Molte nazioni includevano un ruolo gestito per le società, ma la direzione economica generale proveniva da autorità centralizzate. Questo tipo di pianificazione assicurò che la maggior parte degli sforzi di ogni nazione fosse diretta alla produzione bellica.

Alcuni obiettivi nazionali sono meno concreti della vittoria sul fascismo, ma possono ancora essere raggiunti più facilmente se le risorse e le azioni sono coordinate a livello nazionale. Ad esempio, la popolazione dell’Unione Sovietica era in gran parte analfabeta nel 1917 ma era alla pari con altre nazioni sviluppate, in termini di alfabetizzazione, al momento del suo crollo. Questo esempio evidenzia un altro dei vantaggi di un’economia pianificata: la capacità di perseguire obiettivi sociali attraverso mezzi economici. Le forze di mercato possono portare a un aumento dell’alfabetizzazione, ma la pianificazione e la direzione hanno accelerato notevolmente l’aumento dei tassi di alfabetizzazione nell’Unione Sovietica.

Le economie di mercato, sebbene capaci di un’enorme produttività, sono soggette a periodi di volatilità. Uno dei vantaggi significativi di un’economia pianificata è la capacità di sfuggire alla volatilità dell’economia di mercato e del ciclo economico. Questo processo ha storicamente portato a tassi più bassi di produttività, ma spesso ha prodotto una maggiore soddisfazione tra i cittadini, che sono stati storicamente disposti a scambiare una certa quantità di produttività per la promessa di sicurezza economica.