Il disavanzo pubblico, noto anche come disavanzo pubblico, è la differenza tra entrate e spese in un determinato periodo di tempo. Il deficit pubblico è l’opposto del surplus pubblico, che si verifica quando un governo incassa più denaro delle entrate di quanto spenda. La misurazione del disavanzo pubblico è un modo per farsi un’idea della salute fiscale di un paese, sebbene molti altri fattori possano contribuire a questa analisi. La riduzione del disavanzo pubblico è un obiettivo della maggior parte dei governi e può essere raggiunta sia aumentando le entrate che riducendo le spese.
Il disavanzo pubblico è distinto dal debito pubblico, sebbene i termini siano talvolta usati erroneamente in modo intercambiabile. Il debito pubblico si riferisce a tutto il denaro e i servizi dovuti dal governo a organizzazioni interne ed esterne, compresi istituti finanziari e altri governi, e attraverso contratti non pagati. Il deficit è debito in un arco temporale più specifico; si riferisce alla differenza entrate e spese in un determinato periodo di tempo. Una politica di spesa in deficit, o spesa superiore alle entrate annuali, può aumentare nel tempo il debito pubblico totale.
In quasi tutti i governi, il deficit pubblico esiste su base regolare. Molte economie governative utilizzano una politica nota come spesa per deficit, che consente spese anche quando le entrate non compenseranno il bilancio. La spesa per deficit di solito comporta l’emissione di titoli di Stato, che vengono offerti agli investitori per aumentare i ricavi al fine di contribuire a ridurre il disavanzo. Altre tattiche per la spesa in deficit comportano il prestito di denaro da altri fondi governativi, una questione complessa che corre il serio rischio di mettere in pericolo alcuni sistemi di finanziamento protetti.
Gestire un paese con un deficit pubblico costante è quasi universale nel 21 ° secolo. In generale, la necessità di spesa in deficit è aggravata dai desideri contrastanti del pubblico di mantenere basse le tasse e i servizi elevati. Poiché le tasse costituiscono la maggior parte delle entrate del governo, questi desideri opposti creano un clima politico che rende quasi impossibile evitare la spesa in deficit. Nel tentativo di rendere felici i contribuenti, i governi possono creare un deficit più profondo fornendo sia tasse ridotte che spese maggiori, ma questa strategia potrebbe avvicinare un paese all’insolvenza a lungo termine.
Sebbene la gestione del deficit sia un’area importante del governo, non tutti gli aumenti del deficit si verificano a seguito della politica del governo. Se un paese subisce una grande recessione e la conseguente crisi della disoccupazione, le entrate fiscali potrebbero diminuire significativamente, poiché le persone guadagnano meno. Allo stesso modo, un boom della prosperità economica può portare a un deficit ridotto, poiché i contribuenti vengono spinti in fasce fiscali più elevate.