Il disturbo del movimento periodico degli arti, formalmente chiamato mioclono del sonno o mioclono notturno, è un tipo di disturbo del sonno in cui braccia e gambe si contraggono, si contraggono o si contraggono involontariamente durante un ciclo di sonno. Il disturbo del movimento periodico degli arti generalmente colpisce le gambe e i piedi più delle braccia. I movimenti più comuni includono la flessione delle dita dei piedi, delle gambe e delle caviglie. Questi movimenti possono verificarsi ripetutamente ogni minuto circa durante il sonno e sono più ritmici e severi rispetto alle contrazioni che si verificano normalmente quando una persona si addormenta. La condizione non mostra alcun sintomo mentre una persona è sveglia; pertanto, le persone che hanno il disturbo spesso non sono consapevoli della condizione.
La sindrome delle gambe senza riposo, una condizione nervosa che provoca sensazioni sgradevoli durante la mancanza di movimento degli arti, è talvolta interpretata erroneamente come disturbo periodico del movimento degli arti. Tuttavia, il disturbo periodico del movimento degli arti è l’unica condizione del sonno che diventa evidente solo durante il sonno e generalmente non ha indicatori mentre una persona è sveglia. Alcuni sintomi identificabili del disturbo che una persona può essere in grado di riconoscere sono se si sveglia spesso senza preavviso, non cade mai in un sonno profondo o soffre di stanchezza inspiegabile. Generalmente il disturbo viene portato all’attenzione di un medico da un compagno di letto e viene diagnosticato utilizzando un test del sonno chiamato polisonnogramma notturno che registra le onde cerebrali, i segnali chimici e i movimenti del corpo mentre un paziente dorme.
Non esiste una causa provata di disturbo del movimento periodico degli arti; tuttavia, ci sono alcuni problemi che possono contribuire al disturbo. L’età può essere un fattore poiché le persone di età superiore ai 60 anni hanno in genere maggiori probabilità di avere la condizione. Quelli con disturbi neurologici, come il morbo di Parkinson o la narcolessia, possono anche avere maggiori probabilità di soffrire di disturbi periodici del movimento degli arti. Le carenze nutrizionali di ferro o acido folico e alcuni farmaci, come antistaminici, antipsicotici e antidepressivi, possono peggiorare il disturbo. Si consiglia inoltre ai pazienti con il disturbo di evitare prodotti che contengono caffeina, come caffè, tè o cioccolato, poiché gli stimolanti chimici nella caffeina possono aumentare la frequenza e la gravità della condizione.
Sebbene non esista una cura per il disturbo del movimento periodico degli arti, viene in genere trattato con gli stessi farmaci anticonvulsivanti e farmaci per l’insonnia usati per trattare i tremori associati al morbo di Parkinson. Nei casi più gravi possono essere prescritti narcotici. Questi farmaci possono ridurre i sintomi del disturbo per garantire che i movimenti del sonno non continuino a essere distruttivi.