Il litio è un elemento metallico estremamente morbido, grigio-argenteo, identificato dal simbolo Li sulla tavola periodica degli elementi. Il metallo è utilizzato in una vasta gamma di industrie, tipicamente sotto forma di leghe e composti, poiché è estremamente reattivo. I consumatori possono anche avere familiarità con i suoi sali, che vengono utilizzati come farmaci che alterano l’umore.
L’elemento ragionevolmente abbondante è stato scoperto all’inizio del 1800, sebbene ci sia voluto il lavoro di diversi chimici per districare le sue complessità. Ha un numero atomico di 3, che lo rende l’elemento solido più leggero e la testa del gruppo dei metalli alcalini. Come altri metalli di questo gruppo, il litio è molto reattivo in forma pura e deve essere maneggiato con cura. Il metallo puro non si trova in natura, poiché si combina facilmente con altri elementi per formare composti.
L’elemento era originariamente chiamato lithion, derivato dal greco lithos per “pietra”. Come suggerisce il nome, si trova spesso nelle rocce e la maggior parte dell’estrazione utilizza rocce ignee come fonte. Non sembra avere un ruolo importante dal punto di vista biologico, sebbene possa essere necessario sotto forma di oligoelemento. In quantità maggiori, il litio può essere tossico per l’uomo, specialmente se gli è stato permesso di ossidarsi e formare un’ossidazione caustica. Tipicamente, viene immagazzinato nell’olio o in un altro materiale non reattivo per ritardare la corrosione.
Il metallo ha un calore specifico molto alto, il che significa che si scioglie lentamente e manterrà temperature elevate. Viene spesso utilizzato come mezzo di trasferimento del calore e si trova in leghe, vetro e ceramica. Il peso leggero lo rende una scelta popolare nelle batterie, poiché ha anche un alto potenziale elettrochimico, il che significa che il metallo può immagazzinare energia. Tra molti altri usi, l’elemento può fungere da purificatore d’aria, intrappolando l’anidride carbonica in ambienti chiusi come aerei e sottomarini.
Il metallo puro non viene utilizzato farmacologicamente. Piuttosto, i sali del metallo sono, in particolare il carbonato di litio, che è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel 1970. I sali del metallo sembrano essere efficaci nel correggere gli squilibri nel cervello che portano a disturbi dell’umore. Agisce sui neurotrasmettitori del cervello e può essere utilizzato anche nel trattamento di forti mal di testa. Poiché è potenzialmente pericoloso in grandi quantità, i professionisti medici di solito monitorano i livelli ematici durante il trattamento per garantire che i pazienti rimangano sani.