Che cos’è la circolazione extracorporea?

La circolazione extracorporea è una procedura medica in cui il sangue viene pompato fuori dal corpo, pulito o trattato e reimmesso. In questo modo, i dispositivi medici utilizzati agiscono come un ulteriore pezzo di circolazione al di fuori del corpo. Tali azioni sono generalmente intraprese a causa di insufficienza renale, disturbi del sistema immunitario e insufficienza cardiaca. La circolazione può essere continua, come in dialisi, oppure interrotta, dove il sangue viene prelevato, trattato e poi reinserito.

La dialisi è il luogo in cui una macchina viene utilizzata per pompare il sangue in un ciclo continuo ed è collegata all’insufficienza renale. L’emodialisi è un trattamento di circolazione extracorporea volto a rimuovere le scorie dal sangue. I rifiuti di solito assumono la forma di creatinina, urea o acqua libera. L’emodialisi può aver luogo a casa, ma è più probabile che venga eseguita in una clinica o in un ospedale. Usa la pressione idrostatica per forzare il sangue contro una membrana semipermeabile, i rifiuti passano attraverso la membrana e vengono separati, il sangue continua e torna nel corpo.

L’emofiltrazione viene utilizzata in una situazione di terapia intensiva ed è un processo lento, lungo e continuo, che richiede tra le 12 e le 24 ore. La procedura deve essere eseguita una volta al giorno. L’emofiltrazione è altrimenti uguale all’emodialisi.

L’aferesi è un trattamento di circolazione extracorporea in cui un elemento viene rimosso dal sangue, viene trattato o distrutto e il resto del sangue viene reimmesso nel corpo. La plasmaferesi è dove il sangue e il plasma vengono rimossi per iniezione o mediante un catetere e quindi separati usando la forza centrifuga. Il sangue viene reimmesso nel corpo e il plasma trattato. La procedura viene utilizzata per trattare i disturbi del sistema immunitario come il lupus.

L’ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) è un metodo di circolazione extracorporea utilizzato per offrire sollievo a cuori e polmoni danneggiati. Il sangue viene prelevato da una vena o da un’arteria e trattato con un anticoagulante. Viene quindi fatto passare attraverso un ossigenatore a membrana che replica la funzione polmonare e converte l’anidride carbonica in ossigeno. Una volta ossigenato, il sangue ritorna nel corpo. Esistono due tipi di ECMO: uno che pompa il sangue in una vena e uno che lo pompa in un’arteria.

Un bypass cardiopolmonare viene utilizzato solo durante un’operazione al cuore. Questa tecnica di circolazione extracorporea consente ai chirurghi di lavorare su un cuore fermo. È difficile per i medici eseguire incisioni precise e aprire le camere cardiache quando ancora batte. La tecnica è stata eseguita per la prima volta dal dottor Clarence Dennis del Minnesota nel 1951. Utilizza una macchina meccanica cuore-polmone per pompare il sangue fuori dal corpo, ossigenarlo e pomparlo nuovamente dentro.