Che cos’è la compressione dei dati?

La compressione dei dati è un termine generico per un gruppo di tecnologie che codificano file di grandi dimensioni per ridurne le dimensioni. I file più piccoli occupano meno spazio, lasciando più spazio di archiviazione. Sono anche più veloci da trasferire su una rete, sia che si tratti di Internet, di una intranet o di una rete locale (LAN).

Negli anni ‘1970 erano disponibili varie tecniche per archiviare i file o metterli insieme in un unico pacchetto per evitare l’invio di più file tra computer. L’idea è stata presto ampliata con tecniche di compressione dei dati, quindi il termine “archivio” è ora spesso usato per descrivere un file compresso.

La compressione dei dati implica l’applicazione di un algoritmo che rende superflui alcuni dei bit ripetitivi. È un po’ come una sorta di mappa stenografica che viene memorizzata con il file compresso. Una volta decompressa, la mappa ripristina tutti i bit mancanti, ricostituendo il file completo. Questa tecnica può essere utilizzata con testo, grafica, programmi eseguibili e file multimediali, anche se alcuni tipi di file si comprimono meglio di altri.

La tecnica di compressione dei dati più comunemente riconosciuta oggi è stata originariamente utilizzata nel sistema operativo DOS prima che Microsoft Windows™ diventasse onnipresente a metà degli anni ‘1990. L’autore Phil Katz alla fine chiamò questi file compressi file compressi: l’idea era che quando i file venivano decompressi (decompressi), l’intero contenuto “usciva”. I file utilizzati con questo metodo hanno l’estensione .zip.

I file che sono estremamente grandi anche se compressi possono essere divisi in pezzi prima di essere inviati in rete. I pezzi vengono raccolti e riassemblati all’estremità ricevente. La principale tecnica di compressione per file di grandi dimensioni, anche dai tempi del DOS, si chiama RAR, dal nome dell’autore Eugene Roshal. I programmi che supportano i file Roshal ARchive possono creare un set di RAR da un file multimediale di grandi dimensioni, ad esempio, o decomprimere un RAR esistente per riassemblare un film o un programma. Questi file hanno l’estensione .rar o, per i file multiparte, part01.rar, part02.rar o .r01 r02.

Vari formati musicali utilizzano anche altre tecniche di compressione dei dati per ridurre i file mantenendo il più possibile la qualità originale. L’esempio più ovvio è il formato .mp3. In questo caso, tuttavia, il file compresso non è un archivio e non può essere decompresso. I bit che vengono rimossi per ottenere la dimensione del file più piccola sono andati per sempre. Altre tecniche utilizzate per i file musicali mantengono una maggiore qualità ma risultano anche di dimensioni maggiori.
I programmi di compressione dei dati sono ampiamente disponibili online. Un file compresso o RAR richiede un programma che supporti tale metodo per decomprimerlo o decomprimerlo. La maggior parte dei programmi supporta più tipi di file compressi e molti di questi programmi sono freeware.