Che cos’è la desensibilizzazione allergica?

La desensibilizzazione allergica è una forma di terapia che mira a indebolire le reazioni allergiche di un paziente esponendolo a dosi gradualmente crescenti di allergeni. Attraverso questa procedura, si ritiene che i pazienti sviluppino naturalmente una tolleranza immunologica alle sostanze a cui sono allergici. Gli allergeni vengono spesso introdotti nel sistema del paziente tramite iniezione, sebbene il trattamento possa essere somministrato anche per via sublinguale. In caso di successo, la terapia di desensibilizzazione allergica può eliminare efficacemente le allergie per cinque o più anni.

Questa forma di terapia si basa sul principio che le allergie sono causate da un malfunzionamento del sistema immunitario. Gli allergeni sono sostanze innocue erroneamente riconosciute dal corpo di un individuo come cellule che causano malattie, che allertano il sistema immunitario per produrre l’anticorpo immunoglobulina E (IgE). Le IgE si legano quindi ai mastociti e ai basofili nel sistema, producendo sostanze chimiche che causano la reazione allergica.

Attraverso la desensibilizzazione allergica, i medici tentano di “riqualificare” il sistema immunitario a riconoscere gli allergeni come sostanze innocue. Nei trattamenti iniziali di desensibilizzazione allergica, le dosi di allergeni introdotte nell’organismo sono così piccole da non suscitare una risposta da parte del sistema immunitario. Il dosaggio poi aumenta in piccoli incrementi, eventualmente condizionando il sistema immunitario a non reagire a dosi anche elevate dell’allergene. Dopo un massimo di sei mesi di trattamenti settimanali di desensibilizzazione allergica, la terapia passa a scatti di mantenimento mensili nel corso dei prossimi anni.

L’allergene viene introdotto nel sistema attraverso l’iniezione o la somministrazione sublinguale. Ad esempio, un individuo in trattamento per un’allergia alle arachidi potrebbe essere iniettato con colpi di allergia contenenti la sostanza trovata nelle arachidi che causa la reazione allergica. In alternativa, l’allergene potrebbe anche essere posizionato sotto la lingua, dove può essere assorbito direttamente attraverso i vasi sanguigni della zona. La somministrazione sublinguale è raccomandata per i pazienti con soglie del dolore molto basse.

Sebbene gli esatti meccanismi di funzionamento alla base della terapia di desensibilizzazione allergica debbano ancora essere completamente scoperti, i risultati sono generalmente abbastanza favorevoli da essere incoraggianti. La maggior parte dei pazienti riporta l’eliminazione dell’allergia a lungo termine, con effetti collaterali minimi del trattamento. Gli effetti collaterali più comuni sono reazioni allergiche minori, prevedibili quando vengono introdotte dosi dell’allergene nel sistema. Gli effetti collaterali gravi si verificano solo quando il paziente ha una malattia sistemica preesistente o sta assumendo farmaci che possono interferire con il trattamento. Si raccomanda che qualsiasi individuo che considera un trattamento di desensibilizzazione allergica consulti prima il proprio medico per quanto riguarda la sicurezza della procedura.