La desensibilizzazione e rielaborazione dei movimenti oculari (EMDR) è una tecnica psicoterapeutica che dovrebbe aiutare le persone a elaborare gli eventi traumatici. È stato utilizzato nel trattamento del disturbo da stress post traumatico, del disturbo d’ansia e dei problemi psicologici correlati. L’efficacia di questo processo non è compresa ed è controversa in alcuni ambienti. Alcune persone sostengono che l’EMDR abbia un valore discutibile, dal momento che non ha funzionato bene negli studi controllati e perché il meccanismo attraverso il quale funziona non è chiaro.
Il concetto è stato sviluppato alla fine degli anni ‘1980. Nella desensibilizzazione e rielaborazione dei movimenti oculari, il cliente e il terapeuta si muovono insieme attraverso una serie di otto passaggi. L’obiettivo è far sì che il cliente elabori eventi traumatici senza subire traumi, in modo che il paziente possa riprendersi dal trauma. Per le persone che hanno subito un trauma, i tentativi di elaborazione possono portare a rivivere il trauma da capo, il che non è vantaggioso. La desensibilizzazione e la rielaborazione dei movimenti oculari dovrebbero aiutare il paziente a superare questa fase consentendo al paziente di elaborare l’esperienza.
Durante la seduta, al paziente viene chiesto di visualizzare sia il trauma sia le cose che lo fanno sentire rilassato e felice. Le immagini possono essere utilizzate come segnali visivi e il terapeuta coinvolge anche il cliente nei movimenti oculari. Al cliente può essere chiesto di seguire il dito di un terapista, uno strumento o una luce. I rapidi movimenti avanti e indietro dovrebbero desensibilizzare il paziente in modo che possa concentrarsi sull’elaborazione del trauma e sul superarlo. Le sessioni di solito durano circa 90 minuti e possono verificarsi in orari diversi.
Per alcuni pazienti, la desensibilizzazione e la rielaborazione dei movimenti oculari sembrano essere molto utili. In alcuni di questi casi, i terapeuti hanno scoperto che è utile qualsiasi tipo di stimolo che alterni la stimolazione su entrambi i lati del cervello. Toccando, ad esempio, sembra avere risultati simili. In questi pazienti, il paziente è in grado di elaborare il trauma e andare avanti, e non sperimenterà il ripetersi del trauma quando ci pensa.
In altri pazienti, l’EMDR non sembra avere un beneficio. La psicoterapia è un’esperienza altamente individualizzata e, di conseguenza, qualcosa che funziona bene per una persona potrebbe non essere efficace per un’altra. Gli studi non sono inoltre chiari sui benefici a lungo termine della desensibilizzazione e del ritrattamento dei movimenti oculari; è possibile che i pazienti che ottengono benefici possano ricadere più tardi nella vita se la terapia non viene continuata.