La fonologia generativa è una branca della linguistica generativa che determina l’insieme di regole che regolano la pronuncia delle parole nella lingua madre di una persona. In generale, la linguistica generativa si riferisce alla teoria secondo cui tutto il linguaggio umano è generato da strutture linguistiche che sono cablate nel cervello alla nascita. Quando una persona acquisisce la propria lingua madre, vengono attivate le strutture che si applicano a quella particolare lingua. Secondo la teoria della fonologia generativa poi, la persona acquisisce anche determinate regole su quali suoni possono essere combinati in quali modi. La fonologia è strettamente correlata alla fonetica, tranne per il fatto che la fonetica si riferisce ai suoni che sono effettivamente prodotti all’interno di una lingua, piuttosto che alle regole che governano i suoni.
I risultati della fonologia generativa possono essere visti nel modo in cui una parola è derivata da un’altra all’interno di una lingua. In inglese, ad esempio, il prefisso “in-” viene spesso applicato a una parola radice per negarlo. In alcuni casi, tuttavia, la combinazione di questo prefisso e dei suoni iniziali della radice produce una combinazione di suoni che viola le regole della fonologia inglese, quindi il prefisso o la radice vengono modificati in qualche modo. La parola “material”, ad esempio, diventa “immateriale” con il prefisso “im-” anziché “in-“, perché la pronuncia [inma] non è consentita. Ad un certo punto, i parlanti della lingua inglese hanno modificato questa parola in modo che si adattasse meglio alle regole della sua fonologia.
Altri esempi di fonologia generativa non si vedono nella formazione effettiva delle parole, ma nel modo in cui vengono pronunciate. L’inglese americano, ad esempio, contiene una regola fonologica nota come “regola del battito”, che afferma che un suono [t] diventa un lembo [ɾ] prima di una vocale non accentata. Il flap è pronunciato più da vicino a un suono [d] che a un suono [t]. Questo può essere osservato quando la parola “fight” [‘fait] diventa “fighter” [‘fai dur] e perde il suono hard [t].
La ricerca in fonologia generativa comporta la mappatura di regole fonologiche che sono meno facilmente osservabili rispetto agli esempi citati sopra, sia in inglese che in altre lingue. The Sound Pattern of English del 1968 di Noam Chomsky e Morris Halle è stato il primo lavoro completo sulla fonologia inglese, ma la ricerca successiva ha affinato e messo in discussione alcuni dei presupposti di quel lavoro. Alcuni lo hanno usato come modello su cui basare la ricerca fonologica in altre lingue.