La rettifica superficiale è un processo di lavorazione abrasivo che prevede il fissaggio di un oggetto a un dispositivo di fissaggio noto come mandrino, quindi il movimento lento della superficie dell’oggetto su una mola a rotazione rapida. Il mandrino fa parte di una tavola che si muove avanti e indietro sulla macchina. Il tavolo solleva l’oggetto leggermente più in profondità nella ruota a intervalli prestabiliti, ad esempio 0.001 pollici (0.0254 mm) ad ogni passaggio, ad esempio. La rotazione della mola, combinata con le particelle abrasive sulla mola, rimuove piccole quantità di materiale dall’oggetto ad ogni passata e crea una superficie piana. Solitamente, la molatura superficiale funge da fase di finitura, progettata per portare aspetti di un oggetto entro determinate tolleranze, sebbene la procedura sia seguita da una fase di lucidatura durante un processo di molatura e lappatura.
Il processo di rettifica superficiale genera intrinsecamente un piano piano in cui la mola entra in contatto con l’oggetto. La superficie lavorata non è solo piatta; il processo conferisce inoltre all’oggetto una rugosità o finitura superficiale relativamente uniforme. L’aumento del tempo che la mola trascorre alla profondità di taglio finale e l’utilizzo di mole con un numero di grana più elevato migliorerà ulteriormente la finitura superficiale. Il lento aumento della profondità di taglio consente agli operatori della macchina di ottenere tolleranze di spessore ristrette.
La smerigliatrice per piani fissa gli oggetti in tre modi: magneticamente, utilizzando un aspiratore o trattenendo l’oggetto con un vincolo meccanico. Fissare correttamente l’oggetto al mandrino è un fattore critico per la rettifica della superficie. Le impostazioni disallineate determinano nella migliore delle ipotesi un taglio errato. Nel peggiore dei casi, gli oggetti sciolti possono liberarsi dal mandrino quando entrano in contatto con la mola che gira rapidamente e possono fuoriuscire dalla macchina ad alta velocità.
Le mole presentano un design simile a una ciambella; il foro al centro scorre su un’asta di metallo nota come fuso. Le smerigliatrici per superfici sono disponibili in una varietà di modelli di dozzine di produttori. Tutte le macchine per la rettifica di superfici, tuttavia, utilizzano una delle due strutture di base: un design a mandrino verticale o un design a mandrino orizzontale.
I design del mandrino verticale sembrano esattamente come suggerisce il nome: il mandrino punta verso l’alto e verso il basso. La mola è distesa sulla sua faccia nella parte inferiore del mandrino, consentendo di utilizzare l’intera larghezza della mola per molare un oggetto. In genere, i modelli di mandrini verticali vengono utilizzati durante la rettifica in piano di pannelli o fogli di materiali più grandi o quando è necessario macinare rapidamente una grande quantità di materiale.
I modelli del mandrino orizzontale sospendono le ruote sul tavolo. Con un design a mandrino orizzontale, solo il bordo esterno piatto della ruota entra in contatto con l’oggetto fissato dal mandrino. La superficie di molatura più piccola consente tagli con maggiore precisione. Pertanto, le smerigliatrici per piani a mandrino orizzontale tendono ad essere utilizzate quando sono necessarie caratteristiche più piccole come angoli o profili.