La simulazione descrive il comportamento di un individuo che finge una malattia mentale o fisica o esagera notevolmente i suoi sintomi allo scopo di ricevere un qualche tipo di beneficio esterno. Tali benefici possono includere l’astensione dal lavoro; evitare il servizio militare; o ottenere fondi da assicurazioni, cause legali o donazioni da altri. La simulazione non è elencata come una malattia mentale nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali IV (DSM-IV), poiché è generalmente considerata un atto di inganno deliberato. Può, tuttavia, essere osservato in individui con disturbo antisociale di personalità, che possono manipolare il sistema medico e altre persone al fine di evitare responsabilità o perpetrare una truffa.
I simulatori cercano di evitare di assumersi la responsabilità di se stessi e delle proprie azioni o di trarre profitto in qualche modo fingendo di essere malati o di essere più malati di quanto non siano in realtà. In alcuni casi, un simulatore affermerà di avere sintomi medici che in realtà non esistono o fingerà di essere malato di mente. È pienamente consapevole del suo inganno e può sviluppare una varietà di strategie progettate per ingannare le persone autorevoli e il personale medico. Un classico esempio di questo tipo di inganno sarebbe il bambino che desidera non andare a scuola e quindi tiene un termometro vicino a una lampadina per ingannare sua madre facendole credere di avere la febbre. Un simulatore che vuole fingere una malattia mentale può agire come se fosse disorientato e di proposito non riesce a rispondere correttamente a domande di conoscenza comune, come che anno è o l’identità del politico al potere nel suo paese.
Alcuni professionisti medici hanno sviluppato modi per rilevare la simulazione e separarla dalla vera malattia mentale e fisica, nonché da condizioni come il disturbo di somatizzazione, in cui un paziente soffre effettivamente di sintomi fisici ma non ci sono prove che siano collegati a qualsiasi disturbo fisico. Un’altra condizione che a volte può essere confusa con la simulazione è quella del disturbo fittizio, in cui un paziente può deliberatamente prendere provvedimenti per ammalarsi o, in alternativa, fingere di essere malato per ottenere attenzione e diventare oggetto di compassione. Mentre un simulatore finge deliberatamente la sua malattia per evitare responsabilità o per ricevere un compenso finanziario, gli individui con un disturbo di somatizzazione stanno effettivamente sperimentando sintomi, mentre quelli con disturbo fittizio cercano nutrimento emotivo piuttosto che qualche tipo di ricompensa tangibile o evitare un dovere spiacevole o esperienza.